miele wrote:
> ho capito, ma allora i famosi esperimenti del tipo di quelli con fotoni
> entangled che o passano o non passono attraverso specchi
> semiriflettenti a distanza, sempre in coppia?
>
> tecnicamente sono rispetivamente fuori l'uno dal cono dell'altro,
> muovendosi alla massima velocita' possibile nelle loro linee di
> universo, ma in qualche modo "sanno" sempre come si comportera'
> l'altro.... perche'?
>
> ti sarei grato se potessi chiarirmi le idee in proposito
Ciao, in quel caso quello che accade sperimentalmente
(semplificando al massimo) e` che ci sono due eventi
P e Q tali che ciascuno dei due si trovi FUORI dal cono
di luce dell'altro e in tali eventi ci sono, per es.
i risultati delle misure di spin di particelle entangled.
Tali risultati risultano essere *correlati*, nel senso che
se in uno lo spin e` trovato essere "su" nell'altro lo
spin e` trovato essere "giu'" e` viceversa.
Tuttavia non si puo` dire che cio` che e` accaduto in P
e` causa di cio` che e` accaduto in Q o viceversa, perche`
non esiste alcuna relazione temporale definita tra i due
eventi. In ogni caso la *correlazione* tra i due risultati
esiste davvero. Questo e` solo formale e uno potrebbe
ancora chiedersi se a dispetto di tutto non si possa
usare come telegrafo la correlazione tra i due risultati
(ripetendo piu` volte l'esperimento). Se cio` fosse possibile
allora potremmo "provocare" eventi in Q agendo in P.
E questo distruggerebbe l'idea della causalita` della
relativita`,anche si in modo un abbastanza involuto. Ma c`e`
di peggio. Se consideri un po` di correlazioni del tipo
detto, riesci a costruire una catena di correlazioni
che partendo da P arriva nel passato assoluto di P,
diciamo un punto P' nel cono passato centrato in P,
passando per alcuni eventi fuori dal cono di luce di P.
Potresti allora costruire dei paradossi temporali veri
e propri se il "telegrafo" quantistico funzionasse...
La stessa MQ dice che e` impossibile. Potremmo usare la
correlazione tra cio' che accade in P e cio' che accade
in Q se potessimo imporre al nostro fotone in P di uscire
*a comando* "su" oppure "giu'". Pero` la MQ dice invece che
i risultati deglie sperimenti (in P) sono *casuali*.
Si puo` provare di piu` che, *indipendentemente* dal
fatto che io faccia esperimenti ripetuti
di spin sulla particella in P, oppure no, le osservazioni
che si ottengono in Q hanno sempre la stessa statistica.
Quindi in Q io non posso sapere nemmeno *se* in P e` stato
fatto l`esperimento oppure no.
Ciao, Valter
Received on Wed Jul 04 2001 - 15:41:41 CEST
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