Re: Pensiero folle sulla teoria di Everett
[Danilo Giacomelli:]
>Scusate l'ingenuit� della domanda.
>Secondo la teoria di Everett, dovrebbero esistere (infiniti?) universi in
>cui non esiste la scienza moderna, in quanto si sono per caso verificati un
>numero mostruoso di eventi improbabili, non riconducibili quindi ad un
>minimo di regolarit� della natura?
Non e` una domanda ingenua, tutt'altro.
Premesso che stiamo sempre parlando di casualita` quantistica
e non di quella dovuta a ignoranza, un evento che, in un certo
universo, ha una probabilita' su un miliardo di verificarsi, si
verifichera` in un miliardesimo di tutti gli universi che si
diramano da quello.
Qui, se ho ben capito, stiamo parlando di un numero mostruoso
di eventi *mostruosamente* improbabili, tipo un'inversione
macroscopica dell'entropia. Gli universi in cui una cosa
del genere e` accaduta devono essere "ultramostruosamente"
pochi. Ora, una delle cose che non ho ancora ben capito della
teoria di Everett, dato che purtroppo il testo originale e`
introvabile, e` se il numero di universi sia infinito o solo
mostruosamente elevato. Stando alla FAQ Q11 del sito delle
FAQ, il numero sarebbe finito e pari a exp(S/k), dove S e`
l'entropia e k la costante di Boltzmann. Prendetelo con
beneficio d'inventario perche' non ho idea di come si arrivi
a quella formula e tendo sempre a sospettare delle cose che
non posso controllare e che sospetto non troppa gente abbia
controllato. Se e` corretta, dovrebbero esserci eventi troppo
improbabili per essere mai accaduti in alcun universo, ma
francamente non mi sento in grado di calcolare quanto sia
improbabile una catena di eventi capaci di compromettere lo
sviluppo della scienza.
Cosi' a occhio direi che mi pare ragionevole che esistano
universi dove la fisica delle alte energie non si e` sviluppata
(qualche migliaio di interazioni improbabili in una camera
a nebbia e forse davvero non ci si capisce piu' nulla).
Non so se possa esistere un universo dove non si e`
sviluppata la termodinamica, o la chimica, o la
gravitazione di Newton.
Quindi la risposta alla tua domanda e`: esistono universi
con un passato con eventi mostruosamente improbabili, ma,
forse, nessun universo con eventi troppo ultramostruosamente
improbabili. Ad ogni modo non esiste nessun universo perennemente
sfortunato, nel senso che, se ti trasferissi (chissa` come; beh,
diciamo con il "timer" dei Viaggiatori :-)) in uno di quegli
universi con un passato abnorme, da li' in avanti sarebbe
esattamente come essere qui: le probabilita` future non sono
influenzate dalla storia passata.
Per quanto sconcertante sia tutta questa faccenda, non va
contro alcuna evidenza sperimentale. Va invece contro
alcune semplificazioni che il nostro cervello tende a fare
(improbabile=impossibile, possibile=probabile). Ci piace
pensare che le cose improbabili semplicemente non possano
accadere. Se dovessimo preoccuparci anche della
possibile caduta di un meteorite sulla testa, non combineremmo
mai nulla. Cio` non toglie che a qualcuno sia accaduto, se
ben ricordo.
Ora la tua prossima domanda potrebbe essere: in questo
universo, si sono mai verificati eventi mostruosamente
improbabili?
Non lo so. Sospetto uno, ma al momento nessuno puo`
saperlo perche', per quanto sia certamente accaduto,
nessuno sa se sia improbabile o no. Comunque, quand'anche
fosse molto improbabile, non credo potrebbe arrivare a
essere "troppo ultramostruosamente improbabile"; mi sembra
quindi inevitabile che in molti universi debba svilupparsi
la vita.
CIao
Paolo Russo
Received on Sat Jun 16 2001 - 00:33:17 CEST
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