cometa_luminosa ha scritto:
> Questo perche' la cavita' non e' un corpo nero ma "colorato" e
> quindi lo spettro della radiazione nella cavita' viene alterato di
> conseguenza, giusto?
Non vedo perche'.
Hai motato che ho scritto "piccola apertura"?
Il motivo era che l'apertura non perturbi apprezzabilmente la
distribuzione spettrale nella cavita'.
> Allora devo farti un'altra domanda:
> se ho una cavita' mantenuta a temperatura fissa, diciamo 25�C, in
> equilibrio termico con l'esterno, e tale cavita' ha una finestra con
> un filtro che fa passare solo uno specifico intervallo di lambda,
> diciamo il rosso, mentre riflette totalmente tutte le altre, viene
> modificato lo spettro nella cavita', rispetto a quello del corpo nero?
Tutto dipende se e' una finestrina o un finestrone :-)
> Oppure non subisce modifiche? E se la cavita' fosse completamente
> chiusa con pareti che riflettono totalmente il rosso ed assorbono
> totalmente tutte le altre, si modifica lo spettro, rispetto a quello
> del black body? Se si, come?
Qui non sono chiare le ipotesi sullo stato iniziale.
Se in qualche modo ha inizialmente creato una radiazione nera, tale
resta.
Se invece all'inizio hai una distribuzione spettrale diversa, il rosso
restera' inalterato, mentre tutte le altre frequenze si
termalizzeranno.
> Per rendere una lastra di materiale trasparente (diciamo di vetro)
> piu' riflettente da una delle due superfici rispetto all'altra, basta
> che ricopri una di esse con un materiale trasparente ad elevato indice
> di rifrazione e l'altra con uno a basso indice. La prima superficie
> sara' piu' riflettente, l'altra meno. Se poi quest'ultima invece che
> con uno strato la ricopri con moltissimi strati, ad indice di
> rifrazione crescente da quello dell'aria (diciamo 1) a quello della
> lastra, in modo che il rapporto tra gli indici di due materiali
> adiacenti sia costante, e potessi mandare all'infinito il numero di
> tali strati, avresti riflessione nulla da quel lato della lastra.
>
> Pero' la trasmissivita' complessiva del materiale non varia da un
> senso all'altro, come ti hanno gia' detto.
Intanto, se la lastra non assorbe sara' sempre t+r=1, in entrambi i
versi.
Quindi dici cose contraddittorie.
Di piu': se rivesti in modo diverso le due facce, e' vero che avrai
diversa riflessione sulle due facce, ma devi anche considerare che
cosa succede alla luce trasmessa da una faccia quando incontra la
seconda...
Se fai i conti per bene, vedrai che alla fine la riflessione sara' la
stessa in entrambi i versi.
E non potrebbe essere diversamente, caus secondo principio: l'abbiamo
gia' stabilito, e ora te lo sei dimenticato?
--
Elio Fabri
Received on Thu Sep 16 2010 - 20:52:35 CEST