On Mon, 7 May 2001 20:10:04 +0200, "pegasus" <pegasus80_at_iol.it> wrote:
>Al di l� della definizione formale,ancora non sono riuscito a capire qual �
>il significato intuitivo di divergenza e rotore,ossia perch� divergenza e
>rotore hanno proprio questo nome.Qualcuno mi illumina?
Immagina di disegnare il campo vettoriale.
C'e' una "Divergenza" (o meglio "convergenza", il nome originario
utilizzato da Maxwell) quando le linee di campo CONVERGONO (o
DIVERGONO) verso un punto. E quel punto e' chiamato sorgente (o pozzo)
del campo. (es. la massa per il campo gravitazionale, o una carica per
il campo elettrostatico).
C'e' un ROTORE (o meglio una "rotazione", il nome originario
utilizzato da Maxwell) quando le linee di campo "GIRANO" attorno ad un
punto (es. lo scarico di un lavandino e' un punto intorno a quale il
campo vettoriale delle velocita' del fluido non e' irrotazionale).
La divergenza indica la presenza di una sorgente che crea il campo.
Un rotore indica la conservativita' del campo. Ossia se ti metti in un
punto le linee di campo ti danno una "spinta". Se il campo e'
irrotazionale il campo e' conservativo, e non fai nessuna fatica a
spostarti ed a ritornare nello stesso posto. Se c'e' una rotazione,
facendo il giro, o guadagni forza (se giri nel senso della rotazione)
o devi fare forza (se giri nel senso opposto).
Per questo si definisce un poteziale polidromo, nel caso del campo
magnetico (che ha rotore diverso da zero attorno a fili elettrici).
--
>Giovanni Neiman
Moderatore di IAFM
Darth Vader su FidoNet 2:335/801.79 e ICQ 6486772
-> CB-500, looking for a name <-
Received on Wed May 09 2001 - 14:37:29 CEST