Alessandro Pecci wrote:
> Si, concordo pienamente, non volevo assolutamente sostenere che tutti gli
> studi siano attendibili. Anche perch� fare un'analisi statistica di tale
> genere � davvero difficile.
Quel che volevo dire io (NON in contrapposizione a quel che dicevi tu)
e' che, anche tenendo conto solo di studi seri e fatti bene, ti
aspetti
necessariamente degli aumenti "significativi" di un qualche tumore.
Per la definizione di "significativo".
Il problema e' l'uso che poi si fa di questi risultati, estrapolandoli
dal loro reale significato. Se lo studio A trova un aumento dei tumori
al cervello e una diminuziuone delle leucemie, e lo studio B il
contrario,
non si ragiona "si tratta di due fluttuazioni statistiche", ma "lo
studio A dimostra che i campi fan venire i tumori al cervello, e B
che fan venire le leucemie".
> Mi ricordo un articolo molto interessante riguardo ad una simulazione
> dell'innalzamento della temperatura di una testa del famoso "average man" in
> cui sembrava evidente come in prossimit� di fonti radio di tale tipo
> l'innalzamento di temperatura sia molto significativo. Cosa poi comporti dal
> punto di vista chimico e biologico non so.
Anche qui va visto per bene. Innanzitutto un aumento di un decimo di
grado della temperatura del cervello ha effetti, ma se fai quache
piano
di scale ottieni pure un momentaneo aumento di quell'ordine. E poi
l'aumento, con i telefonini GSM e una stazione radiobase vicina, e'
MOLTO inferiore. Tra parentesi, insistendo per avere ripetitori
lontani
peggiori la situazione per chi usa il telefonino.
> Per� mi rendo conto di quale possa essere la difficolt� di ricostruire per
> le radiazioni non ionizzanti una catena fisico/chimico/biologica (ovvero
> effetti acuti e tardivi) simile a quella oramai arcinota per le radiazioni
> ionizzanti. Quindi mi riservo un dubbio di fondo... essere un p� scettici
> non fa male, no?
Infatti, ma allora dobbiamo essere scettici un po' su tutto.
Prendi i lampioni stradali. Di notte l'intensita' del fondo luminoso
e' diversi ordini di grandezza sopra quello naturale, grazie
all'illuminazione pubblica (e' li' apposta). La luce ha un sacco di
effetti biologici. Sicuramente influenza la produzione notturna di
melatonina, mentre i campi a bassa frequenza, dopo i primi esperimenti
su ratti che sembravano mostrare questo effetto, non l'hanno mai
evidenziato su uomini o primati. Possiamo reagire a quantita' infime
di luce, molto meno di quella di un qualsiasi lampione a distanze
ragionevoli, mentre gli "elettrosensitivi" non riescono a dire se un
trasformatore sia acceso o spento.
Allora dobbiamo sospettare una catena fisico/chimico/biologica
per la luce simile a quella oramai arcinota per le radiazioni
ionizzanti? Forse si', se qualcuno fa degli studi a riguardo
mi sta bene. Se qualcuno propone limiti di 0,2 V/m per il campo
emesso dai lampioni, mi sembra si stia andando di fuori.
Idem per un sacco di altre cose. Il gelato al pistacchio
fa venire il cancro? E' possibile, mica conosciamo cosi'
bene tutte le sostanze chimiche che contiene. Non ha senso
dire "ma lo si usa da sempre". Mica sono stati fatti studi
statistici di 10 milioni di anno-uomo di esposizione al
gelato al pistacchio (mi offro volontario :-).
Se dopo decenni di studi non si riesce ad evidenziare NESSUN
effetto fisico/chimico/biologico un tantino certo dei campi,
a livelli "ragionevoli" (limiti internazionali, per intendersi),
be', forse l'ipotesi piu' ragionevole e' che questi effetti
non ci siano. E di sicuro, se esistono, sono molto minori di
altri, ormai accertati. Ad esempio, l'unico effetto dannoso
accertato per chi usa il telefonino e' il rischio dovuto
alla disattenzione per chi telefona mentre guida. Rischio, tra
l'altro, che coinvolge altre persone. Se esistono rischi a
lungo termine nell'uso del telefonino, sono meno rilevanti di
questo, perche' questo si vede, e gli altri no.
E comunque la paura dell'elettrosmog FA male. A partire dalle
psicosi diffuse, dall'ansia di chi si immagina di vivere
in situazioni di rischio perche' ha un ripetitore o una linea
ENEL vicino casa, fino ai 50.000 miliardi che l'ENEL dovra'
spendere (presentando il conto a noi) per rispettare gli assurdi
limiti della recente legge in materia. Passando per gli sprechi
di energia nei cavi interrati, gli aumentati rischi per chi ci
deve lavorare, ....
--
Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Received on Wed May 09 2001 - 15:16:53 CEST