>
> Il primo � questo problema. "Se si pone una sorgente luminosa
brillante
> 30 cm davanti ad una lente, quest'ultima forma un'immagine diritta
ad
> una distanza di 7,5 cm. Esiste anche una debole immagine capovolte 6
cm
> davanti alla lente, dovuta alla riflessione dalla superficie
frontale
> della lente. Se si ruota la lente di 180� intorno a un suo diametro,
> questa immagine capovolta pi� debole si trova 10 cm davanti alla
lente.
> Si trovi l'indice di rifrazione della lente."
>
> n dovrebbe essere uguale a 1,6 ... ma a me viene 6 (!)...
l'immagine reale debole capovolta a 6 cm dice che la lente e' concava
da quel lato
Il raggio di curvatura e' il doppio della distanza focale.
F1 = 1 / (1/30 + 1/6) = 5 cm R1 = 10 cm
stessa cosa dall'altro lato
F2 = 1 / (1/30 + 1/10) = 7.5 cm R2 = 15 cm
La lente e' ovviamente biconcava e dalla legge dei punti comiugati
F = 1 / (1/p - 1/q)
F = 1 / (1/30 - 1/7.5) = -10 cm
Per lenti sottili:
1/F= (n - 1)(1/R1 - 1/R2)
n = 1 + 1 / (F * (1/R1 - 1/R2)) = 1.6
> Poi, una domandina: se una lente sottile ha i due raggi di curvatura
> uguali (compreso il segno!), cosa succede? Forse non si pu� nemmeno
> parlare di lente in questo caso...?
E' semplicemente un vetro curvo o, se vogliamo una lente a 0 diottrie,
si puo' usare p. es. negli occhiali da sole.
la formula:
1/f = (n - 1)(1/R1 - 1/R2) da per l'appunto 0;
Received on Sat May 05 2001 - 14:37:54 CEST
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