(wrong string) � della massa

From: (wrong string) � <fulgom_at_tiscalinet.it>
Date: Sat, 5 May 2001 08:57:28 +0200

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Francesco Alf�
Stazione Astronomica di "Vittoria-Sud"
contrada Cappellaris



MV <marco.visconti6_at_tin.it> wrote in message
uvtI6.12249$FS.250835_at_news1.tin.it...
> Buongiorno a tutti: studiando astronomia al liceo, ricordo di aver letto
che
> vi � un "requisito" fondamentale affinch� una stella, una volta completata
> la sua evoluzione, collassi diventando un buco nero, e cio� che dopo la
fase
> di supernova la massa del corpo celeste sia pari ad almeno 2,5 volte
quella
> del sole. Che senso ha tale affermazione, soprattutto se interpretata alla
> luce delle teorie della relativit�, in particolare in riferimento alla
> formula secondo cui la massa "relativistica" di un corpo � uguale alla
massa
> in quiete divisa per la radice quadrata di 1-(v/c)^2? Da tale formula
> risulta che, data l'espansione dell'universo a velocit� crescente (secondo
> la costante di Hubble) ogni corpo celeste ha massa crescente nel tempo e
> tendente a infinito, e che, ad esempio, anche ogni oggetto creato
dall'uomo
> sulla Terra (ad esempio un temperamatite), essendo solidale con essa,
prima
> o poi raggiunger� velocit� tali da creare un buco nero (cio� v tender� a c
e
> il denominatore della formula precedente a zero, portando la massa a
> infinito). Ora, evidentemente devo aver commesso un errore (o forse pi�
> d'uno): mi piacerebbe che qualcuno di voi potesse indicarmi dove ho
> sbagliato, grazie e arrivederci.


Caro Marco
ti suggerisco di leggere le quattro "puntate" della "Teoria Quantistica
della Gravitazione"
pubblicate su questo stesso News Group. Troverai l'Universo visto sotto una
nuova luce
fatta soprattutto di semplicit�.
Ti saluto.
Received on Sat May 05 2001 - 08:57:28 CEST

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