Ho letto un suo libro di Asimov sull'evoluzione delle stelle in cui afferma
che in una nana bianca la resistenza alla pressione gravitazionale e'
fornita dalla repulsione elettrostatica tra cariche uguali: sono cioe' gli
elettroni che respingendosi tra loro forniscono resistenza al collasso della
stella
Su Le scienze in un articolo di storia della fisica ho letto invece che e'
il principio di esclusione di Pauli che affermando l'impossibilita' per gli
elettroni di occupare lo stesso stato quantico (quindi non piu' di 2
elettroni per orbitale) garantisce che effettivamente questo non avvenga
Suppongo quindi che ad un certo valore della massa gravitazionale, ovvero in
corrispondenza del limite di Chandraseckar (che sicuramente non si scrive
cosi' :-), perche' il principio di esclusione continui a valere e'
necessario che gli elettroni si uniscano ai protoni dando luogo a neutroni
(penso che questo avvenga mediante l'emissione da parte dei protoni di un
positrone, con emissione di neutrini e successiva annichilazione
elettrone-positrone, ma non ne sono sicuro)
In realta' supponendo che sul libro di Asimov fosse scritto il vero ne
deduco che il principio di esclusione deriva dal fatto che un atomo e'
instabile quando piu' elettroni sono su uno stesso orbitale proprio per via
della repulsione elettrostatica
Chi mi sa dare conferme e approfondimenti?
Grazie a tutti
Giulio, ecotign_at_tin.it
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Received on Sun Mar 11 2001 - 10:12:59 CET