Biagio Di Micco wrote:
> Per confinarlo penso che il metodo piu' banale
> sia considerarlo attaccato ad un nucleo,ad esempio ad un protone e
> prenedere la funzione d'onda di questo sistema, la quale ha un andamento
> decrescente esponenzialmente col raggio del tipo A*e^(-kr),
Se fossi in una dimensione io suggerirei una gaussiana psi(x,t=0)
= A*exp(-x^2/a^2), che e' il pacchetto d'onda con minimo prodotto
Dx*Dp, quindi la migliore rappresentazione possibile di una
particella "localizzata e ferma". L'evoluzione temporale di
questo tipo di pacchetto e' ben nota e la trovi in molti testi,
p.es Merzbacher o Schiff. In 3-D ci sara' qualche leggera
differenza, ma i calcoli dovrebbero rimanere abbastanza semplici.
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Tue Mar 13 2001 - 16:44:13 CET