> Percio' se hai non uno, ma molti atomi, avrai l'emissione di una
> quantita' di fotoni, con tutte le energie corrispondenti a tutte le
> differenze fra i livelli. E' cosi' che si produce lo "spettro di
> emissione" di quel tipo di atomo.
>
> Non devi interpretare i vari livelli come dei caselli autostradali, dove
> si deve pagare per forza un biglietto :-)
Hai interpretato bene la mia domanda, non devo considerare i vari livelli
come dei caselli autostradali, il fenomeno � riconducibile matematicamente
al modello della meccanica quantistica che identifica le probabilit� di
emissione dei salti che l'elettrone pu� fare.
Io cercavo di vedere una giustificazione fisica di tali passaggi, correggimi
se sbaglio, in realt� il motivo per cui sceglie di saltare non lo sa
nessuno, comunque siamo in grado, tramite il modello quantistico, di
prevedere probabilisticamente il fenomeno su grandi numeri.
Spero questa volta di essere andato pi� vicino!
> Prima di tutto, in questo contesto e' meglio non parlare di OEM: quello
> che viene emesso e' un fotone. Non e' ora il caso di esaminare la
> differenza, ma ovviamente siamo in ambito quantistico...
Comunque nella tua risposta mi rimane un punto poco chiaro.
Parli di differenza tra OEM e fotone, perch�?
Il fotone non � la quantit� indivisibile di energia elettromagnetica ?
L'energia del fotone � proporzionale alla frequenza di oscillazione v
secondo la relazione :
E = hv ?
Da un'enciclopedia : il fotone si propaga con lunghezza d'onda inversamente
proporzionale alla frequenza ?
Grazie per le risposte.
Leonardo
Received on Tue Jan 30 2001 - 23:32:01 CET
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