Infinito e continuo

From: Menegatti Vittore <dossogallina_at_libero.it>
Date: Mon, 29 Jan 2001 19:48:28 GMT

Ho seguito il recente thread sull'infinito.
Per quanto suggestivo sia l'argomento, ho notato che nessuno
ha puntualizzato che, almeno per quanto ne sappiamo, l'infinito
non esiste nella realt� che ci circonda.
Tutti quei discorsi sui punti e sugli infiniti piani che potremmo costruirvi
sono puramente matematici.
In fisica non c'� niente che assomigli a un punto geometrico,
e se su un segmento possono parcheggiare infiniti punti,
certo ci� non pu� accadere con la pi� piccola particella elemantare
che si conosca (confesso di non sapere qual'�, ma presuppongo che per quanto
piccola occupi pure un certo spazio che non � infinitesimo).
E a proposito dello spazio, mi sono posto alcuni quesiti che vorrei
proporvi.
In geometria lo spazio � continuo e mi pare pure di aver capito
che effettivamente viviamo in un continuo spazio-temporale a 4 dimensioni.
(Spero di non aver sparato una cavolata, comunque correggetemi se sbaglio).
Il punto �, se prendiamo un certo numero di particelle elementari
minime e le appiccichiamo in fila, otteniamo una sorta di segmento fisico,
che ben lungi dall'aver una sola dimensione, non ha neppure la
propriet� di essere continuo.
Allora perch� lo spazio dovrebbe esserlo?
Visto che tutta la materia conosciuta e perfino l'energia � quantizzata,
perch� non dovrebbe esserlo anche lo spazio?
In fondo lo spazio non � quel contenitore inerte che si credeva,
ha diverse propriet�, tutte legate in qualche modo alla materia
o all'energia, allora perch� dovrebbe avere la caratterestica di continuit�,
se alla materia questa continuit� non serve a nulla?
Discendente da questa, una riflessione sul tempo.
E' facile per noi pensare al tempo come a un flusso continuo.
Infatti, bench� l'infinito non sia alla portata immediata della nostra
povera mente, pensiamo comunemente che il tempo scorra ininterrottamente,
e che fra un momento e il successivo ce ne sia sempre un altro,
seppur infinitesimo, e forse ci spaventa un p� l'idea che fra un attimo e
l'altro
non ci sia proprio niente, o almeno personalmente la trovo un p�
sconcertante.
Eppure, seguendo lo stesso ragionamento dello spazio continuo, devo
chiedermi, in una realt� quantizzata, perch� solo il tempo deve essere
continuo?
Un tempo che scandisce le variazioni di particelle quantizzate, che si
muovono
in uno spazio quantizzato, che motivo avrebbe di essere continuo?
Capisco che il mio ragionamento possa essere un p� rozzo,
ma spero di essermi spiegato adeguatamente.
Mi piacerebbe avere un parere in merito,
magari da uno che la fisica la conosce ; )
Ciao
Giorgio
Received on Mon Jan 29 2001 - 20:48:28 CET

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