Re: NG di fisica NON moderato
> Einstein conosceva a
> menadito la fisica del suo tempo: non era quel dilettante che a molti
> farebbe piacere credere (cosi' salvano la speranza di poter essere dei
> secondi Einstein...).
sarebbe anche interessante scoprire l'origine di certe fole su Einstein, che
lei/tu giustamente stigmatizza/i.
> Quanto a sistemi complessi e caos deterministico, che sono cose ben
> diverse tra loro, sono ancor meno "teorie". Francamente, non so neppure
> cosa siano, quando ci si solleva dal livello divulgativo.
Rami della teoria -matematica- dei sistemi dinamici.
> Per la seconda, e' piu' che altro la riscoperta che molte eq. differ.
> (ma anche molte iterazioni discrete) hanno comportamenti assai piu'
> complicati di quanto ci si illudeva di credere in precedenza.
Ecco, la sostanza e' questa. siccome, pero', il caos come parola affascina,
tutti
vogliono saperne qualcosa.
> Cio' ha
> portato senza dubbio a molte applicazioni utili, ma non ci vedo una
> "teoria" che rivoluzioni in qualche modo la fisica.
> Ma forse e' un mio difetto di conoscenza; se qualcuno mi smentisce...
Rivoluzionare no, ma neppure e' da sottovalutare.
Se si scopre che certe epidemie con incidenza apparentemente random
hanno, invcece, una dinamica deterministica e se ne individua la causa
nel variare delle stagioni e/o nel succedersi degli anni scolastici (cfr. ,
tra i tanti su
morbillo escuola e caos, un recentissimo articolo apparso su "Physica D" di
dicembre),
beh, non e' cosa da poco (a proposito, sara' un caso il fatto che certi
giornali di "fisica" stanno
sempre piu'd eventando giornali di biomatematica e matematica finanziaria
etc.. ?).
Certo non e' una rivoluzione.
Mi domando, pero', se nel campo della meccanica analitica, la
teoria del caos possa essere considerata rivoluzionaria o meno.
Sicuramanete un grosso scossone l'ha dato....
> La cosiddetta "crisi della fisica classica" non e' stata cosi'
> improvvisa:
tra l'altro la meccanica quantistica ha riciclato e rinnovato
moltissimi metodi della meccanica classica: basi pensare ai
set numerabili di autovalori.
cio', di solito, viene del tutto ignorato nelle esposizioni divulgative
della MQ.
> Invece temo che proprio questa accelerazione sia un fattore ritardante,
> per le ben note ragioni: concorrenza, "publish or perish"
publish.. e' una parola... quando un articolo su rivista appare due anni e
passa dopo esser
stato scritto (quando tutto va bene... ho visto articoli con 3 anni di tempo
di accettazione...
sottomessi nel 97 ed accettati nel 2000....)
Mi scuso per l'intromissione
ciao
a.
Received on Fri Jan 26 2001 - 21:47:54 CET
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