Re: velocita'della gravita'

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: Wed, 03 Jan 2001 18:02:25 +0100

Justinian wrote:

> Questo e' in ovvio contrasto con quanto riportato nell'articolo:
>
> "Van Flandern is correct in his observation that gravitational
> attraction is directed towards the instantaneous (unretarded)
> position of a moving body. We have shown that this fact
> ***can be explained without a revision of physics to include
> superluminal propagation***."
>
> Dunque moretti ha sbagliato DUE volte:
>
> i) Quando dice che la RG prevede le forze ritardate
> (errore "teorico").

Parlare di "forze ritardate" in RG significa
GIA' mettersi in una approssimazione newtoniana.
In RG la dinamica e' determinata dalla metrica
locale, cioe', in parole povere, esattamente:
 
> ii) Quando dice che i pianeti si muovono sentendo
> il campo locale (errore "sperimentale").

L'articolo dimostra che si puo' calcolare il campo
approssimato partendo dalla dinamica del corpo che
l'ha generato ad un tempo t'=t-d/c. Cioe' che si puo',
in questa approssimazine, parlare di potenziali ritardati.
Esattamente quello che dice Moretti.

Il punto di fondo e' che non ha molto senso parlare
di "velocita' della gravita'", senza definire un contesto
(che eventi stiamo considerando come "partenza" e "arrivo"
della gravita').

Da un punto di vista strettamente logico, sarebbe
perfettamente possibile che una ipotetica forza punti
"piu' avanti" del corpo che l'ha generata, senza che
questo comporti velocita' negative della forza.
 
L'argomento di Van Flanden non ci dice quindi nulla
sulla "velocita' della gravita'". L'articolo che citi
ci dice che, con ottima approssimazione, quel risultato
si ottiene in relativita' generale (nell'approssimazione
in cui ha senso). Inventarsi una teoria differente,
che ottenga IN QUEL CASO, lo stesso risultato (ma in
tutti gli altri?) non e' giustificato da quell'argomento.

Quell'articolo ci dice anche che non e' per niente facile
pensare ad un esperimento che misuri la velocita' della
gravita' in situazioni sensate. In pratica, devi costruire
un generatore e un rivelatore di onde gravitazionali.
In ogni altra situazione "ragionevole" (che so, spaccare
in due il Sole), l'approssimazione di Laplace funziona
benissimo.

-- 
Gianni Comoretto      			Osservatorio Astrofisico di Arcetri 
gcomoretto_at_arcetri.astro.it		Largo E. Fermi 5 
http://www.arcetri.astro.it/~comore	50125 Firenze - ITALY
Received on Wed Jan 03 2001 - 18:02:25 CET

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