In article <BsS_5.120833$hk4.4349068_at_news.infostrada.it>,
"Alberto d'Onofrio" <alberto.donofrio_at_libero.it> wrote:
> per chi fosse interessato: nel sito del dip di fisica di torino c'e' una
> specie di simulazione
> della distribuzione degli esami ed anche dei programmi dei futuri corsi del
> 3+2
>
> ciao
> a.
>
Qui alla facolta' di Scienze MMFFNN di Trento e' gia' il secondo anno
che il 3+2 e' in atto, in parallelo al vecchio 4 semplice in
esaurimento.
Io sono esercitatore di tutti i corsi di fisica matematica del 3 e
dovro' anche tenere un corso da solo piu' avanti. Cosa dire?
E' difficile dare un giudizio perche' i due curricula sono
inconfrontabili: con il vecchio 4 uscivano dei fisici o dei matematici.
Ora esce della gente che conosce un po' di fisica ovvero un po' di
matematica, ma e' voluto che sia cosi'. Non saprei quanti faranno gli
altri 2 anni, che si prospettano durissimi parche' il livello dei primi
3 e' molto piu' basso del vecchio 4, anche se gli studenti sono
*enormemente piu' seguiti* (forse anche troppo in certi casi...).
Devo dire che negli ultimi 4 anni il livello di preparazione dei
diplomati ha avuto una caduta verticale ed il nuovo ordinamento
dell'universita' in qualche modo e' il prolungamento analitico di
tale livello: da questo punto di vista l'universita' si addossa il
problema del disastro della preparazione in generale molto carente,
almeno nelle materie scientifiche dei neodiplomati della scuola
superiore. Non vedo invece grosse differenze rispetto ad qualche anno fa,
rigurado alle motivazioni degli studenti (piu' motivati i fisici e meno
i matematici).
Un vero problema e' convincere tutti gli insegnanti ad uniformarsi
davvero al nuovo corso: ora non e' piu' tanto facile la vita del
fuoricorso (che in teoria non dovrebbe piu' esistere), le date degli
appelli sono enormemente vincolate (sono alla fine di ciascun bimestre
di corso e subito dopo parte un altro bimestre) e ci sono ben poche
possibilita' di ripetere un esame andato male. Il nuovo corso e' un po'
come un treno blindato in corsa...e per farlo arrivare a destinazione
passando per tutte le stazioni all'orario prestabilito, ci vuole
un'organizzazione svizzera.
Un esempio, noi della vecchia scuola eravamo
abituati alla classica "bastardata all'esame": il corso preparava fino
ad un certo punto per l'esame, in cui poteva apparire un esercizio
qualitativamente superiore che di fatto produceva una selezione (e vari
disastri... e i fuori corso alla fine dei 4 anni). Ora l'idea e' che
l'esame deve essere standard: lo studente deve essere "accompagnato"
all'esame (nel primo anno si fanno valutazioni (esamini) di controllo
ogni 2 settimane, tutte le lezioni teoriche ed esercizi sono esposte
sulle pagine web del corso - un lavoro da suicidio).
L'esame deve essere perfettamente affine alla preparazione degli
studenti.Pero' se lo studente non lo passa sono c***i suoi!
E' chiaro pero', che se il Prof.Pinco Pallino, invece decide che lui
vuole fare l'esame alla vecchia maniera (e nessuno puo' impedirglielo
dato che la stessa Costituzione lo permette), si ha un deragliamento
globale. Quando si sommano alcuni deragliamenti si ha un disastro
perche', come dicevo, ci sono ben poche possibilita' di rientrare in
carreggiata da parte dei deragliati.
Altra cosa: qui e' chiaro che c'e' bisogno di molta piu' gente di prima
per i corsi, le esercitazioni, il tutorato che ora DEVONO funzionare.
Questo significa che ci vogliono piu' *soldi* e gestioni ottimali dei
fondi... Per ora qui funziona tutto. Vedremo alla fine tra un anno e
mezzo.
Ciao, Valter
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Received on Sun Dec 17 2000 - 18:09:38 CET