Esiste l' ASSOLUTO in Fisica?

From: Romano AMODEO <ramodeo_at_libero.it>
Date: Fri, 15 Dec 2000 11:31:47 GMT

La questione, di primo acchito, sembra ASSURDA. Einstein infatti ha rivelato
l'esistenza di una generale Relativita', quindi un un contesto tutto
relativo. E' allora postulabile la stessa <esisteza> di un qualsiasi
ASSOLUTO?

Io sostengo di si', posta chiaramente l'attenzione al significato che io
attribuisco al termine "assoluto".
Per me e' ASSOLUTO qualcosa che e' verita' costante, metodo costante di
indagine, Che cosa? Ad esempio il sistema di riferimento S.I. che e'
ASSOLUTO RIFERIMENTO di tutte le quantita'-qualita' della fisica, essendo in
grado di misurarle tutte.

Esiste, in questa accezione, l'ASSOLUTO in fisica perche' il mondo fisico e'
SEMPRE rappresentato dalla nostra mente, secondo i suoi schemi
rappresentativi.

Un riferimento ASSOLUTO e' come un esponente della matematica che sia posto
sempre sulla stessa base, tanto che si possa prescindere dalla base e
valutare solo le relazioni riferite ai numeri esponenti. In tal modo, a
partire da un unico monomio, si arriva ai relativi polinomi (che non
sembrano avere un riferimento ASSOLUTO, ma lo hanno).

Dalle mie esperienze risulta che in verita' noi costruiamo l'immagine
quantitativo-qualitativa dell'esistenza poggiandoci (visto che la nostra
esperienza mentale procede avanzando linearmente nel tempo) su 10 vettori
"uguali e distinti". Ciascuno di essi esprime un intero campo di variazione
dell'osservazione come lo e' esattamente l'angolo retto, che determina il
primo quadrante trigonometrico al quale ogni rotazione (per quanto grande o
piccola sia) va sempre riferita.

Poniamo la linea A---!---B, come l'asse cartesiano z, su cui scorra
linearmente l'informazione portata alla velocita' della luce, e posto in
mezzo il piano perpendicolare yx (che esiste esso pure alla velocita' della
luce). A questo punto tutta l'informazione diretta verso A (della faccia a
sinistra del piano collocato tra A e B) si poggia sui 5 vettori +1x
+1y -1x -1y -1z (giacche' il verso di z va per convenzione da sinistra verso
destra). Altrettanti 5 vettori rappresentano (in modo uguale e distinto) la
faccia di destra del piano xy, all'osservatore posto a destra, su B.
Tutta l'informazione e' espressa IN MODO ASSOLUTO (visto il metodo
rappresentativo scelto in assoluto come quello ideale a rappresentare "campi
interi di variazione"; ripeto: l'intero 1� quadrante trigonometrico, e
questo non per "scelte arbitrarie" ma per necessita' intrinseche della
Trigonometria) da 10 vettori, 5 dei quali sono REALI (4 di spazio-tempo, ed
uno solo di tempo) e 5 IMMAGINARI.

Nella Fisica rappresentata da noi "sempre" (quindi in ASSOLUTO), con questo
riferimento impostato sul 1� quadrante trigonometrico, lo spazio-tempo ha il
CICLO ASSOLUTO poggiato sul numero 10 (cioe' su 10 vettori rappresentativi).
Quando noi usiamo una matematica poggiata sullo stesso ciclo 10 e poniamo la
potenza 10^10, abbiamo allora TUTTO il campo della possibile variazione
spazio-temporale.
La prova? Posto l'Angstrom come unita' di quella grandezza atomica che
contraddistingue la base materiale del nostro cervello (quella che in modo
<elementare> esegue il calcolo conoscitivo), l'unita' della dimensione
(riferita all'Angstrom) e' fatta esattamente di 10^10 Angstrom e corrisponde
esattamente ad 1 m (esatto).

Il metro (quello esatto), dunque, e' una quantita' veramente UNITARIA, cioe'
e' indice della LUNGHEZZA ASSOLUTA (riferita alla dimensione unitaria
atomica) proprio perche' e' grande 10^10 volte quella! Il metro non puo'
essere piu' piccolo o piu' grande, ma DEVE essere ASSOLUTAMENTE quanto 10^10
Angstrom, in ragione del valore assoluto posseduto dal 10.

Vedete? Io ero partito da Einstein che aveva scoperto essere <tutto
relativo>... Ma non puo' esistere relazione reciproca se ciascun ente non e'
porzione esatta di un riferimento assoluto e comune a tutte le altre
entita'. Questo riferimento assoluto e' dato proprio dall'esponente 10.
Le 4 dimensioni della <realta'> di Einstein sono pertanto solo quelle
<reali> (a crescita solo positiva), ma vi sono da considerare anche le 4
dimensioni inverse, a crescita negativa (chiamate "immaginarie" dalla
matematica ed "antimateriali" dalla fisica). Le 8 dimensioni COMPLESSIVE
(del complesso "materia-antimateria" o "reale-immaginario" o
"elettro-magnetico" o "positivo-negativo"... che dir si volglia) riguardano
solo una <oggettivita'> che per essere realmente conosciuta da due opposti
<osservatori della fisica>, deve essere conosciuta in 2 tempi (visto che le
informazioni viaggiano in 2 versi opposti tra loro). 8+2=10 e' la
<necessita' cibernetica> di chi debba osservare il tutto (8, fronte e retro)
in 2 tempi (necessitando un ribaltamento dell'osservazione) e viaggiando
cosi' per cicli interi del tempo, composti da 2 mezzi.

Il conteggio 2+2^3=10 "taglia la testa al toro", perche' considera i 2 tempi
e il volume intero in base ai 2 tempi (una volta che i "tempi in linea"
siano valutati anche come "spazi in linea").

All'interno di un riferimento assoluto dato dal numero 10, abbiamo che 9
enti possano condizionarsi ad 1. Cosi' 9/1 e' la conformazione relativa tra
TUTTO il movimento unitario di 1 dm^3 di acqua presente su 1 m (unita' dello
spazio) e TUTTO lo spazio 1 occupato in linea dal dm^3 di acqua (unita'
della massa-peso). 9 spostamenti ogni presenza 1, quindi 9/1.

La Relativita' Generale di Einstein ha trovato allora i suoi NUMERI ASSOLUTI
idonei a quantificarla.
E=mc^2, ossia E/m=c^2, deve essere il 9/1 interno al valore assoluto 10. E'
IMPORTANTISSIMO !!! Perche' definisce IN ASSOLUTO il valore della
Relativita' Generale di Einstein.

La Fisica e' veramente unificata allorche' il metro viene determinato da una
c^2 che sia 9.... E' da farsi tutto il contrario di quello che si e' fatto
finora, in cui il numero della c^2 e' stato tratto dalla <imprecisione del
metro>. Inevitabile imprecisione, quando il metro risulta da pesi e
misurazione (vedi Sistema Internazionale "dei pesi e delle misurazioni").

Il metro corregge la sua imprecisione quando (con una misurazione) viene
tolto lo scarto oggi esistente tra il perfetto 3 (*10^8 m/s) e l'imperfetto
2,99792458 (*10^8 m/s).
Lo scarto e' esattamente : (3 -2,99792458)/3 = 0,000691806, pari allo
0,0691806% uno scarto enorme dovuto ad un errore concettuale fatto da chi
"sperimentalmente" ha misurato il metro attraverso tutte le onde emanate dal
kripto 86 nell'intervallo di 1 minuto secondo.
L'errore concettuale e' stato quello di aver disatteso la CONSISTENZA di S
(spazio). Lo spazio discende dalla velocita. Infatti e' V*t (una velocita'
in atto per un certo tempo). Esempio: 30 km/h * 1 h = 30 km.
Lo spazio e' <liberta' di spostamento> e non <occupazione spazio-temporale>.

Un treno che occupa 99 m su un binario lungo 100 m si sposta solo di 1 m...
Anche se lo fa con tutti i suoi 99 m! L'interezza del treno e' l'ente che va
considerato come unita' e l'unita' del treno si sposta solo di 1 m se quella
unita' consiste in 99 m.

Gli sperimentatori della fisica hanno interamente trascurato che l'onda del
kripto 86 (che si sposta)... ci sia con un suo <reale ingombro occupato>,
che debba essere realmente <tolto> (non essendo spazio di spostamento).
Hanno fatto come se considerassero "spazio" (cioe' movimento) anche i 99 m
del treno, tanto per intenderci, come se si spostasse... un niente anziche'
un ingombro <diverso da 0>.

L'ingombro da considerare, poi, non e' dato da una sola onda, ma da tutto il
volume complesso scomposto e messo tutto in sequenza unitaria e lineare,
tando da esprimere una <lunghezza assoluta>. Cerco di essere chiaro: la
lunghezza ASSOLUTA di tutta l'unita della massa presente nell'unita' dello
spazio (1 m^3) sono i 1.000 m^3 messi tutti uno dietro l'altro, tanto che il
valore 1.000 diventa ASSOLUTO (vale cioe' ad esprimere, con il suo numero
1000, SIA la linea, SIA il volume, sganciandosi quindi dalla FORMA e
affermandosi solo come ASSOLUTO contenuto numerico).

Questo vale anche per l'onda-luce. Il volume complesso e' dato da 6 semiassi
centrifughi + 6 semiassi centripeti su ogni linea complessa. Quindi e' 12*12
(nel fronte elettromagnetico, elettrico come 12 e magnetico come il
perpendicolare 12) che moltiplica un 10 in profondita' (il solito valore
ASSOLUTO del tempo, mentre nel fronte l'assoluto e' dato da 4/4).
12*12*10=1440. Si tratta di 1440 masse unitarie (decime di m), riferite (e
in questo caso aggiunte, perche' si tratta di valori esponenti della base
10) al complesso 3+3 (spazio complesso, positivo+negativo). 1446 quarti di
onda sono quelli che sono stati esattamente <considerati> come SPOSTAMENTO
(spazio), mentre sono senza ombra di dubbio l'assoluta OCCUPAZIONE SPAZIALE
(cioe' tempo) dell'onda-luce.
Se volessimo fare il conteggio ASSOLUTO (che non considera solo l'esponente
ma anche la base), abbiamo 10^1440 * 10^3 * 10^3 = 10^1446. Ove 10^3 sono le
1.000 masse unitarie reali comprese nell'unita' dello spazio (1 m^3) e
quelle a esistenti a senso inverso (lato "immaginario" o "antimateriale").
Il prodotto "combina" le due possibilita' opposte di spostamento con
l'ingombro spaziale 10^1440 che indica l'ingombro statico. In modo tale che
l'occupazione spaziale 1440 si velocizza in assoluto, ed occupa l'indice
1446.

Raddrizzate le idee e tolto lo 0,0691806% all'attuale m, esso diventa tale
che la c e' letta esattamente nel 3 e la c^2 nel 9 che dovrebbe.

Ma tutte queste <chiacchiere> sono perfino <superflue> ! Un VALORE ASSOLUTO
(come quello della c^2) non puo' essere mai conteggiato con un valore
IMPRECISO (perche' ottenuto da misurazioni inevitabilmente approssimate).
Se si fa questo si <trascina> sul valore ASSOLUTO (della velocita' c) tuuta
l'imprecisione dello strumento di misura.
Invece <ricavando> il metro in modo che esso confermi il valore assoluto 3/1
della c (e 9/1 della c^2), esso ha la stessa esattezza concettuale che hanno
la c e la c^2 !!

Le verifiche del <perche'> il metro attuale sia sbagliato sono pero'
indispensabili.
Se il Direttore dell'Istituto di Metrologia mi dice: "Architetto, lei puo'
parlare finche' vuole, ma io prendo le misure e - le assicuro - in un
secondo la luce percorre esattamente 299792458 oscillazioni... lo calcoliamo
con estrema esattezza e sappiamo quanto e' lunga ogni oscillazione..." io
non contesto certo la precisione del loro conteggio, ma devo spiegare allora
come mai i conti non tornino IN ASSOLUTO, riferendo questo metro alla c,
perche' cambia il valore assoluto 3 dello spazio con un 2,99792458 che non
ne ha piu' alcuno! Lo debbo fare! LO si deve fare, a verifica !

Sono riuscito a spiegare la causa, quanto non e' stato considerato bene. E
la matematica mi da' ragione in modo impressionante, STREPITOSO. Infatti il
rapporto tra 1,000691806 (misura eccessiva attuale del metro) e 0,000691806
(scarto decimale attuale del metro) sta in modo tale che quando lo scarto
non e' piu' decimale ma intero (cioe' non piu' 0,000691806 ma 1) il valore
1,000691806 vale 1446 nel suo valore intero. Per farlo basta impostare la
proporzione:
             1.000691806 / 0,000691806 = X / 1
e si scopre che X = 1446,.... (decimali che non contano, osservando noi solo
i valori "interi").
Lo stesso "soggetto complesso" che avevo calcolato prima come il "soggetto
ondoso" messo tutto in linea assoluta, vale 1446 quando rappresenta TUTTO lo
scarto unitario. Insomma IL SOGGETTO UNITARIO che scarta vale proprio 1446
(come valore intero, quindi parte decimale esclusa).


Ricordo il sito www.new-is.com che tratta ordinatamente ed estesamente tutte
queste nuove considerazioni fatte a proposito di fisica come contributo
INTERDISCIPLINARE.

I fisici - per favore ! - non si arrocchino orgoglisamente a difensori unici
e depositari unici della conoscenza della nostra realta'. Accettino che la
scienza oggi e' veramente complessissima e che <ogni disciplina deve aiutare
l'altra>, perche' altrimenti NON CI SI SALVA PIU', data l'eccessiva
complessita' assunta dal tutto (e dai suoi diversi aspetti), complessita'
non piu' risolvibile da una TESTA sola. Io ci provo, ma ho bisogno che
aggiungiate la vostra ! Io vi chiedo umilmente, si', umilmente AIUTO.

Cordiali saluti e con molto rispetto per tutti.
Romano AMODEO
Received on Fri Dec 15 2000 - 12:31:47 CET

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