Re: Domanda sull'isotropia della velocità della luce
Il 03/08/2022 07:26, gino-ansel ha scritto:
> Il giorno martedì 2 agosto 2022 alle 17:45:03 UTC+2
> Dino Bruniera ha scritto:
>
>> Per cui, per Lorentz, se dall'esperimento di MM risulta che la velocità
>> della luce è isotropa, è perché il braccio dell'interferometro posto in
>> direzione del moto rispetto all'etere, si contrae, ed il suo tempo
>> rallenta, in funzione della sua velocità rispetto all'etere, in modo
>> tale che appunto la velocità della luce risulti isotropa.
>
> secondo il Caldirola di mia figlia basta la contrazione del regolo: Lorentz
> scrive che cambieranno "le azioni reciproche fra due molecole o atomi"
> aveva notato la conseguenza sul tempo e lo aveva chiamato t' tempo
> locale, ma non risulta giocare in MM. Nel Complemento C1, Caldirola
> mostra la giustificazione algebrica del risultato MM e non vedo dei t':
> applica solo gamma alle lunghezze
Ho verificato che anche in base alle formule esposte
nell'approfondimento di Boschetto, risulta che è sufficiente la
contrazione del braccio dell'interferometro nella direzione del moto
rispetto all'etere, per giustificare il risultato negativo
dell'esperimento di Michelson e Morley.
Però il professor Selleri è andato più in profondità ed ha affermato:
"L’idea della contrazione dovuta al movimento non era campata in aria.
Usando la fisica classica Lorentz aveva dimostrato che il moto di una
carica elettrica puntiforme attraverso l’etere modifica il campo
elettrico che la circonda, schiacciandolo verso il piano perpendicolare
alla direzione del moto, e che il grado di schiacciamento aumenta con
la velocità. Ne consegue che un elettrone legato a un protone non forma
più un normale atomo di idrogeno, ma un atomo con movimento orbitale
schiacciato e con periodo di rivoluzione modificato. Ci si deve quindi
attendere che ogni oggetto (costituito di atomi) si accorci nella
direzione del movimento.
Oggi il ritardo è molto ben stabilito. Uno degli esperimenti più
convincenti e precisi è del 1977: le vite medie di muoni furono misurate
nell’anello di accumulazione del CERN. Muoni con velocità pari a
0.9994c, corrispondente a un R=0.0346, circolavano in un anello di 14m
di diametro con un’accelerazione centripeta di 1018g. La misura della
vita media t diede un risultato in ottimo accordo con la formula t =
t0/R, dove t0 è la vita media dei muoni a riposo."
Che in breve significherebbe che la contrazione nella direzione del
moto, produrrebbe anche il rallentamento del tempo.
Per questo motivo io ho sempre scritto che il risultato dell'esperimento
è stato negativo anche per il rallentamento del tempo.
Però, in realtà, il tempo che viene usato nelle formule è quello del
sistema di riferimento privilegiato, e cioè dell'etere, e non quello
dell'interferometro, quindi hai ragione tu.
Penso che farò la modifica anche nei miei scritti.
Ciao.
Dino Bruniera
Received on Thu Aug 04 2022 - 15:38:51 CEST
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