Re: Effetto Hall Quantistico

From: Andrea Plano <Anplano_at_tin.it>
Date: 2000/11/29

Antonio <m33trg_at_libero.it> wrote in message
31eU5.48120$FV2.1569278_at_news.infostrada.it...
> Qualcuno potrebbe spiegarmi di cosa si tratta, in particolare che
differenza
> c'� tra questo e l'effetto Hall classico (per intenderci quello che si
> studia a Fisica II).

Visto che l'effetto Hall ti � chiaro passo subito a quello quantistico.
Il principio di funzionamento dell'effetto Hall quantistico � uguale a
quello classico, con le seguenti differenze:
- gli elettroni sono confinati nel piano di separazione di due materiali
(semiconduttori);
- la temperatura � prossima allo zero assoluto;
- il campo magnetico perpendicolare al piano � molto intenso.

Sotto queste condizioni si manifesta la tensione di Hall come "addensamento"
di elettroni su un lato del piano, la peculiarit� risiede nel fatto che
questa tensione non aumenta linearmente con il campo magnetico, ma presenta
un'andamento "a scalini".

L'esistenza di questi "tratti orizzontali" portano a fare delle
considerazioni:
- In questi tratti il rapporto tra la tensione di Hall e la corrente si
mantiene costante, ebbene il reciproco di tale valore, ovvero la conduttanza
misurata � un multiplo di e^2/h. Questo permette di avere un campione di
resistenza, grandezza derivata del SI, che altrimenti verrebbe determinata
come rapporto di grandezze primarie (con errori composti...)
- In corrispondenza di questi tratti a tensione costante il campo magnetico
tende ad annullarsi, ovvero gli elettroni vincolati al piano hanno un
comportamento da superconduttori.

> Inoltre vi sarei grato se poteste indicarmi qualche testo di riferimento
> adeguato o qualche sito in cui venga trattato.

Qui non ti posso aiutare.

> Ciao a tutti.
> Antonio

Cordialmente Andrea Plano.

P.S. m33trg_at_libero... per caso anche tu astrofilo?
Received on Wed Nov 29 2000 - 00:00:00 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:37 CET