IIl giorno martedì 16 agosto 2022 alle 14:25:04 UTC+2
Giorgio Pastore ha scritto:
> > a mio parere un'intromissione certo non gradita richiede scuse preventive
> Conrinui a non capire la differenza tra uno spazio pubblico di
> discussione e una conversazione privata.
in uno spazio pubblico si interviene se lo si ritiene opportuno,
ma è di buon gusto suggerire ad altri di non intervenire?
> > le conclusioni di Caldirola mi paiono chiare: se non ha senso distinguere
> > fra forze reali e apparenti mi pare lecito affermare che la forza centripeta
> > è conseguenza di quella centrifuga o, meglio ancora, coesistono.
> Neanche per idea. Le tue sono parole in libertà. Essere conseguenza non
> è la stessa cosa di coesistere.
se tu spingi contro un muro la reazione contraria coesiste,
ma la causa originaria non è la tua spinta?
> Ma se non spieghi in quale sistema di
> riferimento descrivi il sistema non si capisce neppure perché ci
> dovrebbe essere una forza centrifuga.
> Caldirola sta parlando del punto
> di vista di E. Ma ti ricordo che per E. gli effetti gravitazionali non
> sono più dovuti ad una forza.
Allarghiamo la citazione: "Il principo di Mach fu osteggiato dalla comunità
scientifica per decenni e ancor oggi non tutti sono d'accordo sul suo significato;
tuttavia esso permette di formulare una interpretazione relativistica delle leggi
fisiche, in quanto elimina ogni arbitraria distinzione fra grandezze assolute e
relative. Einstein, che subì ...(resto della precedente citazione)"
Dopo di che il testo comincia a parlare di equivalenza inerzia-gravitazione,
quindi alla RG non ci siamo ancora: siamo al momento in cui Einstein è più
machiano di quanto poi non sarà.
Direi quindi che l'argomento tocca le corde di Fortunati e di Giovanni.
Poi mi pare d'aver letto che un certo fisico (rispettabile) considerava in errore
tanto Newton che Mach a proposito del secchio, quindi mi pare un terreno
ancora scosceso.
> >> Visto che sei intervenuto di nuovo nella discussione ti ricordo che ti
> >> avevo suggerito di "descrivere il bullone attaccato alla corda nel
> >> sistema inerziale (dimenticandoti quello rotante) ".
> > Il dispostivo fotografato può essere fermo o in rotazione (prima e dopo
> > il dispostivo di sgancio). Cos'altro c'è da descrivere che non si vede o
> > non si intuisce facilmente?
> "Descrivere teoricamente" == "elenca le forze a cui è soggetto il
> bullone che ruota attaccato a un file in un sistema inerziale".
l'uso di vettori è mestier vostro, per "descrivere" io intendo descrivere
cosa succede. Quando mi sono sforzato di venir incontro al formalismo
corrente ho citato
https://www.edutecnica.it/meccanica/centri/centri.htm
e sai bene la reazione di Fabri, perchè non metti tu un link fatto da
qualcuno adeguatamente istruito? Comunque mi pare che per la
"comunità" la forza centripeta sia "centrale" . Sbaglio? Io mi permetto di
dissentire perchè ciò che si osserva mi pare diverso e pure la citazione dal
Caldirola mi conforta.
> >> Invece di seguire il suggerimento sei partito per la tangente con sassi,
> >> satelliti, reti per farfalle e altro.
> > Assodato che l'energia cinetica spinge il bullone lungo la tangente
> L'energia cinetica non spinge proprio un bel niente. Stiamo parlando di
> concetti teorici. Ma teorici non vuol dire fantastici.
un bullone in volo non ha energia cinetica?
> Ogni elemento della teoria ha relazione con gli altri.
> Dove starebbe la relazione di "spingere" per l'energia cinetica?
se il bullone mi arriva in zucca non spinge contro il cranio?
> > c'è da capire perchè ciò succede nonostante le forze (centri-fughe/pete)
> > siano radiali
> Appunto. E se non parti dalle forze nel sistema inerziale non ci
> arriverai mai.
visto che secondo voi in
https://www.edutecnica.it/meccanica/centri/centri.htm
hanno scazzato, credo stia a voi a correggerli, io invece ho un'opinione diversa che
ho cercato di illustrare con la reticella da farfalle: che cosa c'è di non vero?
> > almeno dimmi che differenza c'è fra forza ed energia
> In meccanica classica la forza è un concetto legato alla accelerazione
> di un corpo dovuta a cause esterne al corpo stesso, ed è un vettore.
> L'energia di un corpo è uno scalare ed è una proprietà in generale del
> corpo, oltre che di quello che sta fuori del corpo.
> L'energia dipende sempre dallo stato (dinamico) del corpo (almeno dalla
> velocità). Le forze non sempre (molte non dipendono dalla velocità e
> possono anche essere indipendenti anche dalla posizione).
> Le forze se ne conosci la dipendenza dai parametri del sistema
> permettono di ottenere il moto (con l'aggiunta dei dati iniziali).
> L'energia normalmente non ti permette di ottenere il moto in forma
> esplicita.
Grazie. Nel caso della reticella l'energia è certamente cinetica,
ed è dovuta al moto del sasso, mentre come sono disposti i vettori-forza
mi pare questione evidente di per sè
> Altro?
tutto il resto, nel caso che la tua pazienza non sia esaurita.
Received on Tue Aug 16 2022 - 18:13:20 CEST