Re: Induttori reali.

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: 2000/10/24

Antonio wrote:
>
> Ciao a tutti,
> vorrei sapere nel caso di un induttore "reale" (non ideale), quindi con un
> certo valore della resistenza, come debba essere considerato il sistema
> equivalente, cio� se la resistenza propria va considerata in serie oppure in
> parallelo.

Il modello piu` semplice e` con una R in serie, che tiene conto della
resistenza del filo.

Se aggiungi una R in parallelo all''induttanza, tieni conto (in modo
abbastanza impreciso) anche delle perdite nell'eventuale nucleo
magnetico.

Se vuoi un modello in grado di salire in frequenza, e quindi di
modellare l'effetto pelle e derivati, devi usare una rete a scala LR (ad
esempio un po' di L in serie, dalle quali partono delle R che vanno
all'altro estremo del modello). In questo caso devi fare una misura
dell'impedenza e poi realizzare un circuito che si comporti all'incirca
come lo vuoi.

Se infine lavori ad una sola frequenza sinusoidale, puoi usare sial il
modello LR serie che parallalo (mettendo a posto i valori dei
componenti).

Ciao

Franco
--
Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Tue Oct 24 2000 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Sun Nov 24 2024 - 05:10:43 CET