Re: paradosso relativita'

From: G.Pacifici <valpac_at_libero.it>
Date: 2000/10/08

"Justinian" <sakjjs_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:8rhqjg$hkfdr$1_at_ID-49610.news.cis.dfn.de...
> Vorrei proporre il seguente paradosso sulla relativita' speciale.
>
> Siano dati due pianeti A e B, a distanza di 1/2 di anno luce, e dotati
> ciascuno di orologi identici e inizialmente sincronizzati.
> Un astronauta parte da A verso B con un orologio e accelera alla velocita'
> c/2 in 1 minuto. Quando l'astronauta passa vicino al pianeta B, emette un
> segnale che comunica agli abitanti di quel pianeta il tempo segnato sul
suo
> orologio.
> Naturalmente il tempo sull'orologio in B sara' diverso: di quanto ?
>
> Usando la relativita' e' facile determinare che la differenza di tempi e'
di
> circa
> 0.134 anni (credo).

Credo ci siano differenti modi di calcolare la dilatazione temporale che si
creerebbe tra i due sistemi dipendenti dalla scelta di risolvere il problema
usando la RG o la RR.

Siccome parli di pianeti, quindi di masse gravitazionali, sarebbe la RG lo
strumento adatto per risolvere queste problematiche in maniera minuziosa,
solo che con i presupposti che dai sarebbe impossibile sincronizzare in due
orologi.

Allora, siccome in genere il cosiddetto "paradosso dei gemelli" o piu'
generalmente il fenomeno della dilatazione temporale tra due sdr di cui uno
inerziale e un'altro caratterizzato da brevi fasi di accelerazione, e
perlopiu' moto rettilineo uniforme con velocita' maggiore del primo sdr in
modo che si possa considerare anch'esso come inerziale, e' un mero
esercizio teorico, allora diciamo che possiamo considerare i due orologi
sincronizzati e usare le trasformazioni di Lorentz per il calcolo della
dilatazione temporale tra i due orologi.

Attenzione, quanto detto, non toglie che i presupposti del tuo paradosso
siano sbagliati anche trattandolo con la RR

> Tuttavia il problema filosofico e' il seguente: in base
> alla relativita' speciale apparirebbe che tutta questa differenza di tempo
> si sia accumulata
> nel minuto di accelerazione !

No, qui c'e' un equivoco in cui cadono in molti.
Le persone che criticano la TdR a proposito del PdGemelli,
obbiettano che, dato il principio di relativita', non si capisce perche'
deve essere quello che viaggia ad avere la fortuna di godere di una
dilataz.temp.
rispetto all'altro.
Insomma affermano, e un po' tutti abbiamo avuto o abbiamo il dubbio, che qui
ci sia una qualche falsificazione della RR

Alcuni fisici sono propensi a dare una spiegazione del perche' debba essere
quello che viaggia ad invecchiare meno (sia esso orologio, persona o altro)
nel fatto che uno dei due orologi ha subito fasi di accelerazione e l'altro
no.

Quindi diversi lettori, leggendo quella spiegazione, sono portati a credere
erroneamente che le differenze si ottengano solo in quelle suddette fasi di
accelerazione.

A questo punto vorrei sapere che calcoli hai fatto per far uscire quel
valore.
Hai usato le trasf. di L. solo sulle accelerazioni?

Cmq, l'astronave, con una velocita' relativa all'altro sdr
di 150000Km/s gode di un fattore di dilataz temporale di 0,866.

> Infatti durante il moto uniforme a velocita' c/2 le leggi della fisica
> devono essere identiche
> per i due orologi, e dunque devono andare allo stesso ritmo.

No, non e' cosi' : e' invece proprio in questa fase, che e' la piu'
cospicua,
che si ottiene la maggior parte di dilataz.temp. tra i due sdr

> L'unico periodo in cui la differenza si puo' produrre e' il minuto di
> accelerazione.

Vale quanto detto prima su questo che, secondo me, e' un equivoco piuttosto
diffuso.

> Come si possono perdere 0.134 anni in un minuto ?

Hai usato le trasformazioni di Lorentz solo per i periodi di acc.?
Non si fa cosi'.

> Questo paradosso potrebbe essere risolto dall'etere...

Nel senso di spazio assoluto? Non esiste nessuna teoria in merito e i fisici
sanno bene quanto sarebbe prezioso un punto di riferimento assoluto; pare
 pero' che (almeno per ora) non ce ne siano.

Comunque adesso capisco il perche' dei presupposti sbagliati
del tuo paradosso: credi che esista uno spazio ed un tempo assoluti.

Credimi sono anni che tutti vogliono trovare paradossi nella TdR,
invece di tentare di risolvere i paradossi con l'etere, prova con il
Prof.E.Fabri :-)
http://astr17pi.difi.unipi.it/~elio/divulgazione/relgem/relgem1.htm
Sicuramente troverai appropriate le sue argomentazioni al riguardo.

> Justinian

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