Caro Daniele,
vorrei farti notare che hai risposto al mio post semplicemente citandone
una parte. Cioe', hai risposto alla mia domanda con quello che per me
era la premessa.
Se per caso non fosse stato chiaro, quando scrivevo 'avrei bisogno di
qualche spiegazione in piu'', mi riferivo ad un'eventuale spiegazione
che approfondisse il discorso. Mi sembrava anche di aver chiarito
qual'era il mio problema, e di aver chiarito anche, implicitamente, che
non faccio parte della folta schiera di trovatori di errori nella RR e
nella RG.
Comunque ripeto, per comodita' di chi volesse rispondere, la mia
domanda:
come si conciliano i noti fatti con la teoria ondulatoria della luce?
Risposte possibili:
1. Non si conciliano perche' non ce ne e' bisogno per i seguenti motivi
[segue elenco dei motivi]
2. Si conciliano perfettamente per i seguenti motivi [segue elenco dei
motivi]
Se per caso avete colto un tono vagamente seccato in questo messaggio,
avete capito perfettamente. Uno chiede una spiegazione e gli si risponde
con la domanda?
Ciao
Federico Spano'
"Daniele Orlandi" <daniele_at_orlandi.com> wrote in message
news:39C6AFF0.626AA3C9_at_orlandi.com...
>
> "Federico Span�" wrote:
> >
> > Che fa un fotone verticale in un treno lanciato a 1/2c?
>
> Si muove verticalmente rispetto al sistema di riferimento del treno, e
> si muove in diagonale rispetto al sistema di riferimento delle stelle
> fisse, anche se sempre a velocita' c.
>
> Ciao.
>
> --
> Daniele
>
> ----------------------------------------------------------------------
---------
> Daniele Orlandi - Utility Line Italia - http://www.orlandi.com
> Via Mezzera 29/A - 20030 - Seveso (MI) - Italy
> ----------------------------------------------------------------------
---------
From dossogallina_at_libero.it
ecotign_at_tin.it Fri Sep 22 00:00:00 2000
To: it_at_scienza.it
Return-Path: <dossogallina_at_libero.it
ecotign_at_tin.it>
Status: O
X-Google-Language: ITALIAN,ASCII
X-Google-Thread: fdac8,76cf522e62afe0dd
X-Google-Attributes: gidfdac8,public
From: "Menegatti Vittore" <dossogallina_at_libero.it>
Subject: R: Moto assoluto o relativo?
Date: 2000/09/22
Message-ID: <qw6y5.2896$4v4.67414_at_news.infostrada.it>#1/1
X-Deja-AN: 672929799
X-Code: isf 000920.1932.11633
Approved: "Piero Sandroni" <prsnd_at_tin.it>
X-Priority: 3
Old-NNTP-Posting-Host: 151.20.136.251
X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V5.00.2314.1300
X-Complaints-To: abuse_at_libero.it
X-Trace: news.infostrada.it 969471126 151.20.136.251 (Wed, 20 Sep 2000 19:32:06 MET DST)
Organization: [Infostrada]
X-MSMail-Priority: Normal
NNTP-Posting-Date: Wed, 20 Sep 2000 19:32:06 MET DST
----- Original Message -----
From: Giulio <ecotign_at_tin.it>
To: Menegatti Vittore <dossogallina_at_libero.it>
Sent: Tuesday, September 12, 2000 11:22 AM
Subject: R: Moto assoluto o relativo
Giulio mi scrive
> Quello dei gemelli in realta' non e' un vero paradosso, ma piuttosto e'
> dovuto ad una mancata comprensione degli assunti della relativita'
speciale
> La simmetria tra i 2 gemelli e' effettivamente presente per tutta la
durata
> del viaggio, sebbene le loro misure siano differenti
Lasciamo perdere i gemelli perch� proprio non riesco a digerirli.
Del resto aspetto ancora delucidazioni in merito da Dumbo.
Speriamo bene!
>
> > In parole povere, se io sono su un razzo e vedo sfrecciare le stelle e i
> > pianeti intorno a me potrei anche decidere di essere fermo e che tutto
> > intorno si muove, ma il mio buonsenso mi dice diversamente, e non solo
> > quello.
>
> Non e' cosi'
> Supponi di non sapere se la tua astronave e' in moto oppure no (e del
resto
> e' possibilissimo, supponendo che il tuo moto sia uniformemente
accellerato)
> Vedi dal finestrino un pianeta, ma cosa ti potrebbe far pensare che tu sei
> in moto e il pianeta e' fermo?
> No di certo il buon senso, che tante volte ha portato i fisici sulla
strada
> sbagliata
> Se il pianeta fosse invece un grande meteorite, in moto rettilineo
uniforme
> poiche' non soggetto in alcun modo a forze, sarebbe lui a muoversi e tu
> potresti benissimo stare fermo
Daccordo, ma considera che non si tratterebbe di un solo pianeta,
ma di tutti gli oggetti celesti entro la tua visuale, stelle e galassie
comprese.
> > Quando io decidessi di mettermi in contatto con uno di quei pianeti che
> > fila via, potrei constatare che il mio orologio va pi� lentamente del
> loro.
> > Allora posso far coincidere in qualche modo il moto assoluto con
> > il tempo assoluto, capisci cosa intendo?
> > Cosa ne pensi?
> > Questa idea potrebbe essere giusta?
>
> Questa non sono sicuro di averla capita
> Cosa intendi per moto assoluto e tempo assoluto?
Intendo che fra due sistemi di riferimento il tempo rallenta effettivamente
in quello che va pi� velocemente rispetto all'altro.
E' questo che dice la relativit� o no?
> Forse vuoi intendere che io sull'astronave ho un mio tempo differente da
> quello del pianeta, proprio in virtu' del mio movimento
> Se mi fermassi sul pianeta avrei la possibilita' di confrontare il mio
tempo
> con quello del pianeta, e comprendere di essere in moto: questa e' una
delle
> piu' famose obiezioni al paradosso dei gemelli
Ma quale obiezione, scusa.
E' cos� oppure no?
I gemelli alla fine si ritrovano uno pi� vecchio dell'altro
oppure in virt� delle famose accelerazioni e decelerazioni
a cui il pi� veloce viene sottoposto, le loro et� finiscono per pareggiarsi?
No vero?
E allora questo non significa forse che a decidere quale dei due sia stato
effettivamente in moto, sia proprio la loro et�?
Non significa insomma che esiste una sorta di tempo assoluto,
al di l� di ogni sistema di riferimento, che scorre in modo diverso
nei diversi sitemi secondo la loro velocit� e, devo pure aggiungere,
gravit�?
> Si puo' risolvere semplicemente dicendo che per fermarmi ho dovuto subire
> delle decelerazioni e cambiare il mio sistema di riferimento: ovviamente
> quest' ultimo non e' piu' inerziale e non vi vale il principio di
> relativita' ristretta
No senti, questa storia non mi convince!
Vale quanto detto sopra, e vorrei riconfermare la mia idea sul moto assoluto
e relativo.
Se in un sistema isolato non possiamo decidere del suo stato di moto
a causa della costanza di c,
se abbiamo invece la possibilit� di confrontare i nostri orologi
con quelli di altri sistemi possiamo decidere chi si muove pi� velocemente
tra noi.
O altrimenti il tempo che rallenta � solo un trucco matematico
mentre in realt� anche il tempo � costante in ogni sistema come la luce,
e allora si che sarebbe veramente impossibile scoprire chi
si muove e chi no, non credi?
PS: Se ti sembra che mi sia un p� accalorato nella discussione
devi scusarmi, � colpa del mio brutto carattere ; )
> A risentirci
> Giulio, ecotign_at_tin.it
Ciao
Giorgio
Received on Fri Sep 22 2000 - 00:00:00 CEST