Re: ci riprovo...sui fotorivelatori

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Mon, 13 May 2013 13:58:24 -0700 (PDT)

On 13 Mag, 21:43, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:

(cut)
> ...Poi l'uso del corpo nero pratico solo nell'infrarosso, per ragioni di
> temperature raggiungibili.
> Per avere emissione significativa nel visibile ci vogliono qualcosa
> come 3000 K, e dove me lo trovi il materiale che le sopporta?

Ho preso atto delle tue precisazioni, commentando quanto scritto dagli
altri intervenuti.
Poich� il tema, mi pare, verte anche sul significato dell'emissione
del singolo fotone (vedi lo spinoso problema della valutazione
dell'efficienza dei rivelatori) vorrei che tu commentassi anche quanto
da me riferito sulla"debole emissione".
La domanda �:
L'atomo di Mandel emette un solo fotone alla volta?
Come va interpretato quell'"oggetto" di una trentina di centimentri di
lunghezza ("lunghezza di coerenza") che viene emesso quando esso
attraversa il fascetto laser?
Cosa c'� nello spazio occupato da quell'oggetto?
Si sa qualcosa del suo ingombro laterale, oltre che della sua
lunghezza?

Grazie.
Luciano Buggio
Received on Mon May 13 2013 - 22:58:24 CEST

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