Il 11/09/2022 18:33, Giorgio Pastore ha scritto:
> Il 11/09/22 17:54, Dino Bruniera ha scritto:
>> 1. La fisica:
>> - studia i fenomeni naturali, come la luce o l’energia contenuta nella
>> materia;
>
> In rete si trova di tutto.
Quanto ho scritto sulla fisica, l'ho tratto da
Zanichelli - Le traiettorie della fisica - Ugo Amaldi
Che mi pare una fonte autorevole.
>>
>> 2. Il postulato è stato introdotto per dimostrare proposizioni che
>> altrimenti non potrebbero essere dimostrate. In altri termini si può
>> definire come una semplicissima "teoria ad hoc", accettata grazie alla
>> sua utilità .
> Qui non sono molto d'accordo.
> La teorie non la si accetta
> necessariamente sui principi ma sulle conseguenze che da quei principi
> discendono.
>
Questa definizione l'ho trovata in rete, ma non è citata la fonte, per
cui potrebbe non essere molto autorevole.
In ogni caso non mi pare che la comunità scientifica tenga molto conto
delle conseguenze, almeno sui fenomeni reali, che da quei principi
discendono.
Ma questo sarebbe un discorso lungo, che comunque non cambia quanto si
propongono le mie riflessioni.
>
> No. Non è che posso mettere o togliere postulati a caso e ottenere
> sempre teorie che funzionano solo perrché i postulati non sono
> direttamente soggetti a verifica. Semplicemente assumo che il postulato
> sia vero e verifico sperimentalmente le conseguenze di una teoria che
> assuma quel postulato. Se le conseguenze non sono verificate la teoria
> "salta".
>
La verità è che se le conseguenze non sono verificate, a volte la
comunità scientifica ci mette una pezza, come, per esempio, nel caso dei
moti degli oggetti celesti esterni delle galassie, per giustificare i
quali è stata ipotizzata l'esistenza della materia oscura, che
nonostante le molte ricerche, non è mai stata rilevata, almeno nella
quantità necessaria, se ho ben capito.
Per esempio nell'articolo di cui link,
https://academic.oup.com/mnras/article/432/4/3431/1008592?login=false
nell'abstract è scritto:
The density of dark matter, if any, turned out to be substantially below
the accuracy achieved by the present determination of such parameters.
At the distance of the orbit of Saturn the density is estimated to be
under 1.1 × 10âˆ'20 g cmâˆ'3, and the mass of dark matter in the area inside
the orbit of Saturn is less than 7.9 × 10âˆ'11 M⊙ even taking into account
its possible tendency to concentrate in the centre.
Ma potrei citare anche il caso del redshift cosmologico, del quale la
comunità scientifica ha cambiato ben 4 volte giustificazione, man mano
che si trovavano delle osservazioni in contrasto con l'ultima
giustificazione utilizzata.
>> Ma se una teoria non considera valido il secondo postulato della
>> relatività ristretta, in quanto non dimostrato, perché non può far
>> parte della fisica?
>
> Si esplicita la teoria, si controllano le conseguenze sugli esperimenti
> e si decide.
>
> Né più né meno.
>
Comunque la risposta è si.
Per cui una teoria alternativa alla relatività ristretta, per la quale
la velocità della luce non sia c indipendentemente dallo stato di moto
della sorgente e dell'osservatore (e cioè non sia c ed isotropa in tutti
i sistemi di riferimento), potrebbe essere accettata dalla comunitÃ
scientifica e, quindi, far parte della fisica.
E' corretto?
> Tieni però presente che o utilizzi qualcosa di equivalente al postulato
> di E. o, se non equivalente, avrai un bel da fare a far tornare tutta la
> fenomenologia connessa con la spettroscopia atomica e molecolare,
> conformazioni di molecole, esperimenti con acceleratori, difetti di
> massa, raggi cosmici etc. etc.
>
Non mi pare che una teoria alternativa, per esempio, a quella della
relatività ristretta, debba far tornare tutto quanto hai scritto tu qui
sopra.
Dino Bruniera
Received on Mon Sep 12 2022 - 00:31:41 CEST