Regoli ed espansione (era Espansione dello spazio)

From: Valter Moretti <moretti_at_alpha.science.unitn.it>
Date: 2000/08/25

  Ciao, vorrei anche io dire la mia su questa interessante ma contortissima quetione.
  Come bisogna definire i regoli in mofo tale che "non si espandano con la stessa espansione
  dell`universo", qualunque cosa possa voler significare cio`? E` chiaro che nella pratica
  la questione e` irrilevante perche` l`espansione si rivela su scale talmente grandi che
  le differenze sui regoli "piccoli" sono incommensurabilmente irrilevanti.
  Pero` la questione e` interessante in linea di principio.
  
  Ci ho pensato un po` e secondo me l'unica risposta che puo` essere data all`interno della
  RG, senza aggiungere alcuna altra ipotesi e` la seguente:

    per essere sicuri di definire correttamente regoli che "non si espandono con l`espansione
  dell`universo" bisogna prendere dei regoli in quiete in sistemi inerziali locali, cioe` in
caduta libera nei campi gravitazionali.

  Infatti per tali regoli, il mondo nell`intorno locale appare come in relativita` speciale
  per il *principio di equivalenza* e pertanto non possono sentire alcun tipo di "forza
  imputabile alla" geometria dello spaziotempo. I regoli fissi, cioe` quelli in quiete
  con il sistema comovente in cui l`universo appare avere un espansione isotropa devono
  essere definiti in modo tale da esser in quiete istantanea (velocita` relativa =0, ma
  accelerazione diversa da zero in generale) con i regoli inerziali di cui sopra. Stessa
  cosa per gli orologi ideali.

  Ditemi un po` che ne pansate (Corrado Massa alias Dumbo e tutti gli altri che si sono
  cimentati nel problema).

  Ciao, Valter
Received on Fri Aug 25 2000 - 00:00:00 CEST

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