Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it> scritto
nell'articolo <399E63C0.436ED59F_at_science.unitn.it>...
.....
> > "Peppino Eucrepitio" <lindim_at_ngi.it> ha scritto nel messaggio
> > news:8nhcl3$tm2$1_at_agnus.ngi.it...
> > >
> > > ..... non sono riuscito a capire come mai si cerchi di
> > > scoprire l'esistenza dei gravitoni,se in realt� la gravita
> > > non � una forza come le altre ma solo un effetto dello
> > > spazio/tempo curvo.....
......
> In realta' la questione e' abbastanza caduta nel dimenticatoio
> e non e' stato davvero affrontato il problema che cita Peppino perche'
> e' stato provato (dai premi Nobel Veltman e t'Hooft) che questo
> approccio per quantizzare la gravita' non puo' funzionare ........
> Ciao, Valter
Il problema di Peppino si pone nel caso dei
campi statici e fa pensare che il gravitone non
esista.
Per� le onde gravitazionali esistono e se non
fossero associate ai gravitoni potrebbero avere
frequenza arbitrariamente alta ed energia arbi-
trariamente bassa; sarebbe compatibile una
cosa del genere con la forma attuale della
meccanica quantistica? Non mi pare. Se i
gravitoni non esistono dovrebbe essere cambiata
la MQ.
O forse i gravitoni esistono veramente.
Ma in questo caso come si risolve il paradosso di
Peppino?
Forse i gravitoni esistono nei campi G variabili ma
non in quelli statici? Ma � concepibile un campo
quantizzato a met� ?!
Nel paradigma di spaziotempo piatto con regoli
deformabili queste difficolt� non dovrebbero esserci,
perch� la gravit� � considerata un * vero * campo
di forze. Per� ci sono problemi con le metriche
cosmologiche.
Boh ? ? ?
Saluti,
Corrado
Received on Sun Aug 20 2000 - 00:00:00 CEST
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