Sul mio server non � mai apparso il msg *Sul quadrimpulso* (spedito il 9
agosto insieme con un altro disperso sul tema *Coriolis*), ma trovo invece
la tua risposta (!?).
A parte alcuni malintesi dovuti a tali disguidi e a lievi divergenze
semantiche, sul quadrimpulso stiamo dicendo quasi le stesse cose.
Il dibattito sulla terminologia mi sembra concluso.
Mi interessa invece stabilire in quale modo le critiche che ho formulato
sulla definizione usuale di quadrimpulso possano essere superate.
Nella mia ultima risposta a *Higgs* sul thread *Relativit� e massa 2* ho
espresso la convinzione che la sistemazione dei concetti di impulso, di
energia, di massa (invariante), di quadrimpulso ecc. non possa essere
disgiunta dalla formulazione esatta degli assiomi adottati nella costruzione
dello schema teorico.
In particolare ho anticipato che, a mio parere, un approccio (quasi)
ineccepibile sotto questo punto di vista � offerto dal corso di fisica
teorica di Landau e Lifshitz, che per� � fondato (Cap.1 Vol.I ) su una
formulazione assai evoluta del principio variazionale di Hamilton,
intelleggibile solo a chi abbia gi� assimilato un corso propedeutico di
meccanica analitica.
Tralasciando almeno per ora la critica dell'impostazione del Landau, appare
chiaramente desiderabile una sistemazione rigorosa dei concetti basata su
scelte assiomatiche meno sofisticate.
L'impostazione originaria elettromagnetica di A.Einstein � ormai poco usata.
La maggioranza dei testi di relativit� sfrutta varianti (tridimensionali o
quadridimensionali) del metodo proposto da Lewis e Tolman (1909),
incernierato sul principio di conservazione dell'impulso. Mi pare di capire
che anche il Jackson segua quest'impostazione (per ragioni logistiche non ho
la possibilit� di consultare questo testo a breve termine).
Devo per� aggiungere che, pur possedendo vari noti testi che costruiscono
la meccanica relativistica sul concetto di impulso o di quadrimpulso,
nessuno di essi mi soddisfa completamente, soprattutto in relazione al tema
dell'energia. Ho gi� detto in msg precedenti che il ruolo centrale del
quadrivettore impulso-energia nelle teorie relativistiche � evidente; il
thread mi ha convinto a riservare il nome di *massa* al suo modulo
invariante (sebbene nessuno possa *vietarmi* di usare mezza dozzina di
concetti di massa alternativi, contraddistinti da aggettivi specificativi,
se questo fosse il mio masochistico piacere!).
Se mi ostino a parlare di *componente temporale del quadrimpulso*
� perch� ho molte riserve sul modo semplicistico nel quale il concetto di
energia relativistica viene presentato e discusso abitualmente.
Ho ancora qualche sassolino nella scarpa, ma mi riesce difficile conciliare
rigore critico e brevit�, senza concordare un testo di riferimento valido,
cio� uno schema teorico completo di tutte le sue parti essenziali, da
assumere come base di discussione. L'ideale sarebbe di disporre di una
trattazione di riferimento online. Sono persuaso che ci� consentirebbe un
confronto assai stimolante sui concetti fondamentali della relativit�.
Elio Proietti
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Received on Fri Aug 18 2000 - 00:00:00 CEST
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