Re: Limite fisico del "Clock"

From: Sir Launcelot <SirLauncelot_at_tiscalinet.it>
Date: 2000/08/19

"Franco" ha scritto nel messaggio:

> > Mi piacerebbe che qualcuno si divertisse ad analizzare, magari in modo
pi�
> > preciso di quanto ho fatto io, questo secondo punto per determinare una
> > stima della massima velocit� di Clock.
>
> Non porre limiti, tanto verranno superati. Una volta si diceva che i MOS
> con canale piu` corto di qualche micrometro non potevano essere
> costruiti e comuqnue non avrebbero funzionato. Poi si sono visti i mos a
> 1 um. Stasso discorso per quelli submicrometrici: i processori attuali
> sono dalle parti di 180 nm di lunghezza di canale. Si sta lavorando sui
> mos a 50 nm di canale, in cui gli ioni del drogante cominciano ad essere
> contati ad uno ad uno 9non si possono piu` fare approssimazioni in
> media). E per il momento non si vedono limiti alla integrazione (e alla
> velocita` di clock).
>
> Franco

Sono d'accordo con te riguardo quanto hai affermato sul limite tecnologico,
ma il limite fisico � concettualmente diverso ed � importante studiarlo
perch� evita di indirizzare la ricerca tecnologica in settori che
troverebbero dei muri insormontabili, con dispendio inutile di risorse.
Probabilmente � difficile trovare una netta separazione tra i due limiti,
quando non appare subito invocato un principio fisico ed allora � sbagliato
essere scettici e diffidare da ci� che non si conosce.
Pu� darsi che in questo caso non esista limite fisico, ma se esiste, per sua
natura non pu� essere superato; esempio banale: nessuno potr� mai inventare
un'astronave che viaggia pi� veloce della luce, anche se la tecnologia
riuscir� a produrre motori a "Warp-Drive" con fusione materia-antimateria
(per chi ha visto un po' Star Trek..;-)

I principi fisici che compaiono, per esempio, quando si scende al
microscopico possono essere il principio di indeterminazione o il teorema di
fluttuazione e dissipazione ed allora c'� poco da fare... per il secondo si
potrebbe abbassare la temperatura, ma allora si manifesta il rumore 1/T e si
finisce solo per girare intorno al muro senza scavalcarlo.

Una considerazione riguardo la mia domanda iniziale: stavi parlando di
miniaturizzazione dei canali dei MOS e delle integrazioni; come sono
connesse queste alla velocit� di clock?

Mi sono fatto un'idea sulla spiegazione, ma non so se sono andato
vicino....;-))
Nella mia breve esperienza di laboratorio 3 ho realizzato un oscillatore con
un transistor J-FET e tre condensatori nella rete di Feedback; la frequenza
dipendeva dalla capacit� dei condensatori, ma trattandosi di circuteria non
lineare, dato che il transistor andava in saturazione, deduco che la
frequenza dipenda anche dalla struttura del transistor (i condensatori
potrebbero essere sempre sostituiti con diodi a semiconduttore).
Quindi probabilmente si dovr� andare a valutare il tempo in ns che impiegano
i portatori di carica maggioritari ad attraversare il canale (... ed il
limite fisico viene a trovarsi probabilmente sulla dimensione minima del
canale di un transistor C-MOS)

Ciao

Sir Launcelot
Received on Sat Aug 19 2000 - 00:00:00 CEST

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