Re: Sulla massa relativistica
Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it> scritto nell'articolo
<39869648.B985B8AB_at_science.unitn.it>...
( cut )
> Devo dire a Corrado alias Dumbo di togliere il libro di
> Goldstein dal suo elenco:
> in quel libro non si nomina mai la massa relativistica
> (almeno nella mia edizione in lingua inglese).
Io ho l'edizione italiana,(Zanichelli, 1971) che
traduce l'edizione USA del 1965. In italiano � a pag
202 -- 203 del cap. 6. Ci sono addirittura le due
masse (longitudinale e trasversale) che sono
pure infilate in un esercizio a fine capitolo (esercizio
numero 5). Ammetto per� che Goldstein non ne �
entusiasta dato che scrive a proposito della massa
relativistica:
<La sola ragione di introdurre questa quantit� � quella
di continuare a scrivere la quantit� di moto nella stessa
forma della meccanica non relativistica p = m v >
e, qualche riga dopo,
< in generale l'uso di queste " masse " (relativistica,
longitudinale, trasversale) sta scomparendo; esso
infatti maschera la covarianza della formulazione e
anzich� chiarire l'aspetto fisico del problema lo rende
oscuro>.
In effetti Goldstein non � l'autore pi� adatto a comparire
nel mio elenco, ma non ricordavo questi particolari
quando ho scritto il post.
La questione, in definitiva, si riduce a sapere quando
e quanto sia _opportuno_ scrivere: quantit� di moto =
massa x velocit�.
Almeno, cos� mi sembra di capire.
bye,
Corrado
Received on Sat Aug 12 2000 - 00:00:00 CEST
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