Re: COMPRENSIONE TOTALE DELLA RELATIVITA'
Alberto Carboni wrote:
>
> Unica cosa vorrei che mi spiegassi perch� sbaglio quando dico che se si
> misura la velocit� di un corpo che va per esempio a 100 000 Km/s rispetto a
> me che osservo, se invece di prendere i miei secondi come unit� di tempo, ma
> i secondi del corpo (il cui tempo � rallentato) si ha che il corpo pu�
> viaggiare a c ...� probabile che la risposta sia che fare questo
> ragionamento non ha alcun senso :-)
Quella che definisci in questo modo *non e'* una velocita', perche'
per definire una velocita' devi fare il rapporto tra lo spazio percorso
dal corpo e il tempo impiegato a percorrelo usando gli strumenti del
sistema di riferimento in cui misuri la velocita'.
Quella di cui parli tu e' un'altra cosa che e' legata alla quadrivelocita'
e piu' precisamente alle componenti spaziali di tale quadrivettore.
E' vero che il valore del modulo di tale componenti puo' essere
*arbitrariamente* grande quundi anche ben superiore a c, ma non vale
in generale *proprio c* come affermi tu.
In ogni caso il postulato della relativita' di Einstein sulla velocita'
della luce, si riferisce proprio alla velocita' e non alle componenti
della quadrivelocita'.
> a me sembra possa suggerire qualcosa, ma
> i presentimenti quando ne sai ancora poco e sei impaziente non solo di
> capire ma di scoprire sono una cosa molto comune :-)
Forse suggerisce qualcosa quello che dici, ma il problema e' che
per esprimere le cose che dici usi un linguaggio in cui i nomi hanno
significati diversi da quelli che si usano in fisica. Parli di "resistenza"
"equilibrio" in un contesto cinematico, mentre queste parole hanno
un significato preciso in un contesto dinamico, e nel tuo discorso
non ci sono forze! Quindi corri il rischio di travisare i ragionamenti
prendendo "lucciole per lanterne".
Ciao, Valter
>
> Ciao e grazie, Alberto
> www.universofacile.3000.it
Received on Tue Aug 08 2000 - 00:00:00 CEST
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