(unknown charset) Re: interpretazione della gravita'

From: (unknown charset) Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: 2000/08/07

Corrado Massa ha scritto:
> Anch'io non avrei mai pensato a un 10^14, e sono rimasto
> sorpreso quando l'ho letto su Stephen Hawking &
> Roger Penrose, "La natura dello spazio e del tempo" (Biblioteca
> Scientifica Sansoni, maggio 1966, traduzione di Libero Sosio).
> Il libro e' la trascrizione di un dibattito tra Hawking e Penrose.
> Cito testualmente dal capitolo 4, p.77, chi parla e' sempre
> Penrose:
[lunga citazione di Penrose]
> Non ho letto l'originale, "The nature of space and time"
> (1996, Princeton university Press) ma penso che la traduzione
> sia attendibile.
Libero Sosio non e' un traduttore esente da pecche anche gravi, ma in
questo caso penso che possiamo prendercela proprio con Penrose.
Con tutto il rispetto, mi pare che sia una balla, per le ragioni che ho
gia' scritto, e che mi pare tu condividi.

> E' vero, non posso saperlo. Mi sembra chiaro pero' che se
> all'onda gravitazionale non e' associato il gravitone,
> la teoria quantistica attuale deve essere profondamente
> riveduta. E' possibile accettare il principio di indeterminazione
> (com'e' concepito ordinariamente oggi) e contemporaneamente
> rifiutare l'universalita' del dualismo onda-particella?
> (lo chiamo cosi' perche' e' un modo di dire corrente).
> Forse sbaglio, ma a me sembra di no.
Capisco quello che vuoi dire.
Si potrebbe escogitare un esperimento ideale in cui si misura posizionme
o impulso di una particella mediante un campo gravitazionale, e si
arriverebbe a violare la rel. d'indet. per la particella.
Pero', mai dire mai...
E poi, dovrei prima vedere bene come sarebbe fatto questo esper. ideale.

-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
Received on Mon Aug 07 2000 - 00:00:00 CEST

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