Re: Ricaduta proiettile

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 15 Oct 2022 17:52:50 +0200

Rispondo qui solo perché è l'ultimo post fino a questo momento.
Li ho contati: tolto il primo, in questo thread sono stati scritti 15
post.
Solo uno ha prodotto un risultato numerico (anche se con un fattore 10
sbagliato).
Come si spiega?

Semplice: il problema non è affatto banale, e non basta aver
orecchiato le leggi di Newton.
(Ho scritto "orecchiato" perché per molti post non si va più oltre.)
Che lo si tratti in modo approssimato, oppure "esatto", di meccanica
newtoniana e moto nel campo gravitazionale terrestre bisogna saperne
un po' di più di quello che si fa (quando va bene) in un attuale Liceo
Scientifico.
Questo è vero anche quando si pensa ad approssimazioni, direi anzi a
maggior ragione. Non si possono fare approssimazioni a casaccio.

Due parole sul problema "esatto".
E' ovvio che nel caso "reale" ci sono un sacco di cose da considerare,
ma non era questo (almeno credo) lo spirito dell'OP. Penso che anche
senza averlo precisato avesse in mente un problema idealizzato:
- niente aria
- terra esattamente sferica
- nessuna perturbazione da Sole Luna e pianeti
- moto di un punto materiale (quindi niente canna rigata ecc.)
Se uno non sa risolvere il problema in queste ipotesi, è inutile che
si metta a sproloquiare su casi enormemente più complicati.
Incidentalmente, è stato questo l'insegnamento fondamentale di
Galileo: cominciamo col capire come vanno le cosa "rimossi gli
impedimenti esterni". Capito questo, potremo gradatamente cominciare a
introdurre complicazioni.

La mia soluzione (approssimata) è stata sviluppata in un rif. che
ruota insieme alla Terra, quindi non inerziale.
Se ci si mette a parlare di conservazione del momento angolare, ci si
mette senza dirlo in un rif. "inerziale", ossia solidale al centro
della Terra ma non rotante.
Già capire come mai un rif. che accompagna il moto orbitale della
Terra (che è accelerato) si possa considerare inerziale, non è proprio
banale; ma dato che non serve per procedere nella soluzione possiamo
anche trascurare la questione.

Però studiare il moto del corpo in queste ipotesi richiede di
conoscere il classico "problema dei due corpi"; in mancanza bisogna
ricavarsi daccapo una quantità di risultati che sono necessari.
Non so quanti qui ne sarebbero capaci.
Io non ne ho bisogno, perché quei risultati li conosco, per averli
insegnati per parecchi anni. Ormai molti anni fa, ma posso sempre
contare sui miei appunti:
http://www.sagredo.eu/lezioni/astronomia/p3c1rf.pdf
(bastano le prime 4 pagine e un po' di geometria analitica per
applicare le relazioni generali al caso particolare).
Con meno di questo il problema non si risolve. Attendo smentite.
-- 
Elio Fabri
Received on Sat Oct 15 2022 - 17:52:50 CEST

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