Re: Paradosso dei gemelli

From: Angelo Dinelli <angelodinelli_at_interfree.it>
Date: 2000/08/03

Bruno Cocciaro ha scritto nel messaggio <8lsps4$894$1_at_fe1.cs.interbusiness.it>...
|
|Angelo Dinelli <angelodinelli_at_interfree.it> wrote in message
|> Ora, aldila' di questi risvolti pseudo-filosofici,
|> la concezione einsteinana non regge proprio
|> DAL SUO INTERNO, in quanto � piena di antinomie,
|
|ooooo, e' proprio questo il punto. E' il punto che proprio non mi va di
|sentire. So di non essere certo la persona piu' indicata per rispondere,
|tanti saprebbero risponderti in maniera piu' accurata e precisa di me, pero'
|so anche per certo che, a partire da Einstein in poi, tutti i fisici che
|hanno accettato la teoria della relativita' lo hanno fatto, magari pensando
|che qualche altra teoria avrebbe potuto (forse meglio) spiegare i risultati
|sperimentali, ma intanto osservandone la ___ consistenza interna ___. E' per
|questo che mi piacerebbe sentire, da uno che crede di individuarne un
|qualsiasi baco interno, qualcosa del tipo "non ho capito come si puo'
|spiegare che ..... " piuttosto che "La teoria e' assurda perche' io ho
|scoperto che .....".

Ciao, volevo dire che, per quanto possa esprimermi dicendo
"non ho capito come si pu� spiegare...." invece che con
"la teoria � assurda perch�..."
le cose non cambierebbero molto, se non a livello formale.
Cio�, in discussione, rimarrebbe la teoria della relativit�,
la quale, lo so benissimo, � accettata da un secolo dalla
comunit� scientifica, da premi Nobel per la fisica, da
eccellenti professori e ricercatori di tutto il mondo,
preparatissimi, che hanno studiato tantissimo, cose difficili,
impegnative, e di fronte ai quali mi levo tanto di cappello.

Ma al tempo stesso, voler concludere "hanno ragione loro
perch� hanno studiato pi� a fondo le formule e tutte le implicazioni"
mi sembrerebbe un po' banale. Se cos� fosse stato non ci sarebbero
mai state innovazioni scientifiche, e Galileo non si sarebbe
mai messo a guardare le "macchie" della luca, e avrebbe accettato
CON FEDE che non possono esistere, perch� Aristotele insegnava
che i corpi celesti sono "perfetti". E cos� via.
Ti ripeto, io non voglio prendermela "direttamente"
con Einstein e con tutti quelli che non ci vedono niente di "strano".
Vedo delle cose che, dal mio punto di vista, non tornano,
e cerco di discuterne su un ng pubblico con altre persone
che ci trovano gli stessi problemi, e anche con quelli che
non ce ne trovano affatto. E' questo il bello della discussione.
Dunque anche quello che dici in seguito �, secondo me,
un po' fuori dall'ambito stretto della discussione,
in quanto non verte sugli argomenti da me proposti,
ma piuttosto sul mio tono, sul mio dire, sul mio "accennare",
sul mio "supporre", e altre cose di questo tipo, che
a ben vedere non riguardano la discussione su Einstein,
se non nel senso dogmatico "EINSTEIN NON SI DISCUTE".
Un senso dogmatico che chiaramente rifiuto.

|La puntina di fastidio, che magari traspare da queste righe, sta nel fatto
|che, in affermazioni del tipo "la teoria e' assurda perche' ...." mi pare di
|leggere anche un sottinteso del tipo "proprio coglioni 'sti fisici " oppure
|"proprio pecoroni 'sti fisici, lo dice la gerarchia e loro tutti li' a
|ripetere e non sono capaci di vedere queste assurdita' cosi' palesi".

Puoi pensarlo, se vuoi, ma (secondo me) non � questo il nocciolo
del problema. Infatti - ripeto - il problema non �
"che caratterino ha Angelo Dinelli",
ma solo e soltanto "la teoria della relativit� � almeno in parte contraddittoria".
Tu, mi pare, sposti la questione-Einstein sulla questione-Dinelli,
della quale, ovviamente, non pu� fregare niente a nessuno:)))
La questione � quella degli orologi che rallentano,
del tempo che "si ferma" se si arriva alla velocit� della luce,
ai regoli che si contraggono "nel senso della direzione"
(e non in senso perpendicolare), eccetera.


|Comunque, a parte il mio fastidio (magari nelle tue affermazioni non c'e'
|alcun sottinteso di alcun tipo)

appunto:)))

|ti dico che i fisici non hanno accettato
|dall'oggi al domani di rinunciare a concetti (quale il tempo assoluto ad
|esempio, o la legge di composizione delle velocita' galileiana) che si erano
|rivelati utilissimi fino a circa un secolo fa (oltre ad essere altamente
|intuitivi).

Ma questa non � una prova, lo sai.
E' questo un *argomento* che � stato portato sempre a sostegno
di vecchie teorie, e contro nuovi argomenti.
Una volta mettevano perfino sul rogo o in galera per questo,
solo per dire qualcosa contro le dottrine accettate dalla "comunit� scientifica".
Diciamo solo che la teoria della relativit�, proprio per il fatto
di essere stata accettata praticamente da tutti i fisici del 900
ha GRANDISSIMA PROBABILITA' di essere valida, e che dunque
siano probabilmente sbagliati i dubbi che io (e molti altri,
magari non addetti ai lavori) proviamo nei suoi confronti.
Ma qui siamo appunto per discutere, cio�
avere dubbi, perplessit�, e parlarne.
Praciamente � come se tu venissi a dirmi:
E' INUTILE PARLARNE PERCHE' LA COMUNITA' DEI FISICI NON HA DUBBI:)))
Ma questo non puo' essere una prova,
perch� quando Copernico propose di mettere il sole al centro
LA COMUNITA' SCIENTIFICA DEL SUO TEMPO
---> non aveva dubbi (che al centro ci fosse la terra)

Ora, lo stesso vale per Einstein, e chiunque altro.
Chiunque puo' sbagliarsi. Nessuno � Dio:)))
L'importante � che in questo "mettere in dubbio"
non ci sia malizia, malafede, e che tutto venga
fatto per AMORE DELLA SCIENZA, per amore di una conoscenza
sempre migliore del mondo.
Spero solo che tu, in me, non veda malizia o malafede,
perch� mi dispiacerebbe assai.
Dimmi piuttosto che mi giudichi poco intellegente,
ma non dirmi che sono in malafede.

|Sono stati fatti seri tentativi di salvare "capra e cavoli" ma
|alla fine le prove sperimentali hanno dato il responso.
|Ti cito un passo da J. D. Jackson "Elettrodinamica classica" pag. 463-465:
|"Il secondo postulato di Einstein, il quale afferma che la velocita' della
|luce e' indipendente dal moto della sorgente, distrugge il concetto di tempo
|come variabile universale indipendente dalle variabili spaziali. Siccome
|questa era una idea rivoluzionaria e sgradevole, furono fatti molti
|tentativi per inventare teorie che potessero spiegare tutti i fatti
|osservati facendo a meno di questa ipotesi. Lo schema piu' notevole e piu'
|duraturo fu la versione data da Ritz all'elettrodinamica (1908-1911)
|.........[ si va avanti fino all'esperimento che, a detta del Jackson,
|taglia
|la testa al toro eseguito al CERN nel 1964] ......Se le volocita' misurate
|vengono scritte nella forma c'=c+K*v, dove v e' la velocita' della sorgente,
|l'esperimento mostro' che k=(0+-1.3)*10^(-4)."


Non so cosa posso risponderti a questo punto:
questo esperimento "dimostra" la validit� della TR?
Il fatto � che non possiamo chiudere cos� l'argomento.
Anzi, ho visto che nell'articolo da te citato c'� scritto

|Il secondo postulato di Einstein, il quale afferma che la velocita' della
|luce e' indipendente dal moto della sorgente,

Qui si parla esplicitamente di moto della SORGENTE.
Non si parla di velocit� rispetto a QUALSIASI SISTEMA DI RIFERIMENTO,
come il pi� delle volte si dice.
E questo � un punto importante, perch� parlare della velocit�
della luce RISPETTO ALLA SORGENTE, non � parlare della velocit�
della luce RISPETTO A TUTTO CIO' CHE STA INTORNO ALLA SORGENTE.
Dunque potrebbe essere vero che una SORGENTE emette luce
sempre a 300.000 Km/s (rispetto a se' stessa) ma
che poi la velocit� della luce RISPETTO AD ALTRI SISTEMI
IN MOVIMENTO potrebbe essere maggiore o minore di c.
Ma, appunto, Einstein non dice questo.
ma piuttosto che la velocit� � c RISPETTO A "TUTTI" I SISTEMI DI RIFERIMENTO,
-------> non solo rispetto alla SORGENTE.

Ma poi... "indipendentemente dalla sorgente" che vuol dire
di preciso? Vuol dire che la velocit� � sempre c
indipendentemente da come si muove la sorgente (v)
in modo quindi da avere c-v, oppure vuol dire
che � sempre c, e che v non viene sommata vettorialmente?
Cio�, se una sorgente in movimento spara luce,
questa si allontana dalla sorgente sempre a 300.000 Km/s
oppure no? Se si allontana sempre a questa velocit�,
allora per un altro osservatore che vede passare
luce e sorgente, dovr� valere c+v.
E si torna da capo con gli stessi problemi,
che possono essere risolti solo con postulare
che in effetti anche l'osservatore fermo misurer� c,
ma solo perch� ha un orologio che funziona diversamente.

E' da un secolo che se ne parla:))))


Ciao

Angelo Dinelli
Received on Thu Aug 03 2000 - 00:00:00 CEST

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