Re: Paradosso dei gemelli
Valter Moretti ha scritto nel messaggio <39819B5F.383289AF_at_science.unitn.it>...
|Perche' non ti leggi l'ottimo libro scritto in collaborazione
|tra filosofi e fisici: Filosofia della Fisica, di G. Boniolo,
|Mondadori. E' veramente ottimo e vedrai che di antinomie
|nella relativita' non ce ne sono. Ci sono altri problemi
|per conciliare la nostra idea psicologica del tempo e del
|divenire...
Non ci sono solo problemi psicologici.
Ci sono problemi logici, irrisolvibili.
Ti riporto un caso che ho scritto poco fa in un altro post:
Se io prendo un contatore di luce, con un orologio connesso,
e poi prendo due sorgenti di luce e le metto a grande distanza
l'una dall'altra, l'una di fronte all'altra, in modo che i due
raggi viaggino l'uno in direzione dell'altro,
e collego queste due sorgenti a un punto centrale, con un cavo,
in modo da essere sicuro che dal centro mando un impulso luminoso
che uscira' da A e B in modo perfettamente contemporaneo,
avr� un sistema "oggettivo" (non soggettivo, non umano)
in grado di calcolare quello che ci interessa.
Il contatore lo facciamo muovere verso la sorgente A,
e quindi lo facciamo allontanare dalla sorgente B.
Ammettiamo che l'avvicinamento ad A avvenga a 100000Km/s.
A questa velocit� ci dovrebbe essere un sensibile rallentamento
dell'orologio in direzione di A:
MA COME FA LO STESSO UNICO OROLOGIO
A ANDARE CONTEMPORANEAMENTE A DUE VELOCITA' DIVERSE?
Come fa?
Qui si parla di impossibilit� reale e completa.
Come fa un orologio ad andare contemporaneamente a due diverse velocit�?
|"Il paradosso dei gemelli dice che quello in movimento
|invecchia meno, ma chi � quello in movimento?
|In movimento rispetto a chi?"
|
|Infatti se enunci cosi' il "paradosso dei gemelli"
|ottieni davvero una situazione contraddittoria!
|Come noti correttamente "in movimento"
|NON significa niente, perche'
|entrambi sono in movimento l'uno rispetto all'altro.
Infatti:)))
|Ma non e' colpa della relativita' ma di chi enuncia
|queste cose in modo palesemente errato.
|Ecco come stanno le cose in relativita' speciale riguardo
|al cosiddetto "paradosso dei gemelli".
|
|Allora, ci sono due gemelli di cui uno e' in quiete
|oppure in moto rettilineo uniforme rispetto a
|un *sistema inerziale* e questo esattamente come in
|meccanica classica e' una *nozione assoluta*.
|
|Ti ricordo che dato un sistema di riferimento inerziale
|un altro sistema di riferimento e' inerziale se e solo se
|e' in moto rettilineo uniforme rispetto al primo.
|
|L'altro gemello e' inizialmente in quiete con il primo
|e poi parte si allontana e ritorna in quiete con il primo
|gemello (che nel frattempo ha continuato ad essere in quiete
|con un sisitema inerziale).
Purtroppo la terra non � un sistema inerziale.
La terra si muove intorno a se' stessa, intorno al sole,
e lo fa a velocit� non costante.
Quindi il gemello a terra non � e non rimane in un sistema inerziale.
Subisce continuamente accelerazione e decelerazioni.
Comunque lasciamo perdere questo paradosso dei gemelli,
tanto � solo un corollario.
Il problema sta nel rallentamento degli orologi
in base alla diversa velocit�.
Ma appunto, se io ho un orologio che mi da' sempre
la luce a 300000Km/s, comunque mi muova, come potr�
sapere come mi muovo?
Se io potessi calcolare diverse velocit� della luce
allora quella SAREBBE IL SISTEMA DI RIFERIMENTO.
Conto 200000... allora vuol dire che mi muovo verso la luce a 100000.
Conto 50000... allora vuol dire che mi muovo verso la luce a 250000.
Ma con un orologio che cambia velocit�, e mi porta sempre
a contare 300000 non potr� mai sapere a quanto mi muovo
rispetto a quella sorgente luminosa.
Scusa, ma non mi ci raccapezzo proprio.
Mi manca sempre qualche termine logico
per poter mettere tutto a posto.
Ciao... Angelo Dinelli
Received on Sun Jul 30 2000 - 00:00:00 CEST
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