Aumento della massa con la velocit�
L'aumento della massa con la velocit� � stato dimostrato in innumerevoli
esperimenti con gli acceleratori di particelle, come � stata dimostrata
anche la contrazione delle lunghezze e il rallentamento del tempo.
Ed � riportato nei testi di fisica di livello universitario (credo proprio
in tutti).
Vi sono due modi principali per dimostrarlo. Primo, si inietta una
particella carica, ad esempio un elettrone, con elevata velocit� in un campo
magnetico e si trova che il raggio dell'orbita descritta � maggiore di
quello che la particella dovrebbe descrivere se avesse conservato la massa
che aveva nello stato di quiete (rispetto al laboratorio), indicata
solitamente con mo (m indice zero).
La carica della particella, invece, rimane costante al variare della
velocit�.
Dalla misura del raggio dell'orbita si riesce a determinare il nuovo valore
della massa e questo risulta in perfetto accordo con il valore teorico
previsto dalla formula di Lorentz m =mo/ radice(1-B^2), con B =v/c.
( Qualcuno nel NG � partito con questa formula, quindi dando per buono che
la massa aumenta con la velocit�, e dopo due passaggi ha concluso che, al
contrario, non aumenta!)
Secondo metodo: si sperimenta un urto elastico tra una particella in moto e
una particella identica in quiete. La valutazione degli angoli delle
velocit� dopo l'urto indica che la particella in moto aveva una massa
maggiore della particella urtata.
Anche la relazione massa-energia di Einstein E = m*c^2 indica, in modo
davvero semplice, l'aumento di massa con la velocit�.
Infatti, al primo membro, E � l'energia totale dell'oggetto: energia a
riposo pi� l'energia cinetica acquisita con l'aumento di velocit�.
Con l'aumento di velocit�, appunto, aumenta l'energia cinetica e quindi
aumenta il primo membro. Per mantenere valida l'uguaglianza deve aumentare
anche il secondo membro, e al secondo membro pu� aumentare solo m, perch� c
� costante.
( tutto quanto sopra � tratto dai testi classici).
--- Considerazioni qualitative del fenomeno.
Consideriamo ad esempio un missile che viaggia nello spazio "vuoto".
Supponiamo che il missile abbia raggiunto velocit� rilevanti.
Di conseguenza � aumentata la massa di tutti gli oggetti che il missile
trasporta, passeggeri compresi, rispetto alla massa che avevano alla
partenza.
Con il concetto moderno di vuoto, con il nulla dentro, e l'oggetto
estraneo allo spazio che lo circonda, l'aumento di massa risulta davvero
sorprendente e anche inspiegabile.
Per� l'esperienza dimostra che in effetti avviene.
Considerando nuovamente l'etere e gli oggetti come degli eventi nell'etere
prodotti dall'energia, allora � tutto spiegabile ed interpretabile, infatti
ora l'oggetto pu� attingere massa dall'etere via via che aumenta la sua
velocit�.
In - ENERGIA, PARTICELLE ED ETERE - in rete nel NG dal 10/7, ho cercato di
descrivere questi ed altri fenomeni che altrimenti, con il vuoto, non sono
giustificabili.
Per inciso, l'etere e il concetto di oggetti come eventi nell'etere generati
dall'energia, non � solo una mia idea peregrina, ma ricorre di frequente in
articoli e ne parla diffusamente anche Tullio Regge nel suo libro: Infinito
( ed. Mondadori).
Ciao a tutti.
Giovanni Ruffino
Received on Mon Jul 24 2000 - 00:00:00 CEST
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