Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it> scritto nell'articolo
<396AE16E.66CFF148_at_df.unipi.it>...
>
> Corrado Massa ha scritto:
> > ...... il concetto di spazio assoluto (che non piaceva neanche
> > a Newton) ...
> Non direi che a Newton non piacesse: basta leggere l'inizio dei
> "Principia":
> "Lo spazio assoluto, per sua natura senza relazione ad alcunche' di
> esterno, rimane sempre uguale e immobile;
> Insomma: lo spazio assoluto e' quello vero; pero' noi non riusciamo a
> rivelarlo, e dobbiamo accontentarci di "spazi relativi" (leggi sistemi
> di riferimento in moto arbitrario).
Ho scritto cos� perch� avevo presente la premessa di Einstein
al libro di M. Jammer "Storia del Concetto di Spazio" (Feltrinelli
1963); Einstein dice che Newton introdusse lo spazio assoluto
"anche se comprendeva pienamente la difficolt� che fu la
causa dell'opposizione degli altri due " cio� di Leibniz e
Huygens; la posizione � ribadita nella seconda appendice
de "Il significato della relativit�" dove leggo nel paragrafo
"Teoria relativistica del campo, osservazioni generali"
" Esso" (cio� lo spazio assoluto) "assume un ruolo
determinante in tutti i processi, senza peraltro esserne
influenzato. Per quanto una teoria di questo tipo sia
logicamente possibile, appare piuttosto insoddisfacente.
Newton era ben conscio di questa insufficienza, ma aveva
anche capito che nessun'altra strada era percorribile
dalla fisica del suo tempo. Tra i fisici successivi, fu
soprattutto Ernst Mach che riport� l'attenzione su questo
punto".
Dunque secondo Einstein qualche perplessit� Newton l'aveva.
A quanto pare postul� lo spazio assoluto solo perch� non
vedeva niente di meglio. Einstein sembra sicuro di quel che dice,
ma ignoro su quali documenti basi la sua sicurezza.
Certo non sull'inizio dei Principia e neppure, penso, sugli
scritti pubblicati quando Newton era in vita, perch� leggendo
il libro di Jammer si ha l'impressione che, anche se Newton
non era soddisfatto dello spazio assoluto, facesse per� di tutto
per tenere ben nascosta al pubblico la sua insoddisfazione.
Forse Einstein si basa su pagine di diario o lettere o ricordi
di amici intimi di Newton. Per saperne di pi� ci vorrebbe uno
storico.
> Non condivido queste affermazioni "assolute". Che *oggi* pensiamo cosi',
> e i *nostri* criteri epistemologici siano quelli che dici, non lo
> discuto. Ma non erano quelli di Newton (casomai di Leibniz, e i due,
> come sai, non andavano tanto d'accordo...)
Vero, io per� dovevo rispondere a una persona che
aveva semplicemente chiesto "cos'� il principio di Mach?".
Gli ho risposto cercando di esporre il punto di vista
di Mach, al quale il concetto di spazio assoluto appariva
proprio come l'ho descritto io, cio� assolutamente
ripugnante (Mach lo chiama "una mostruosit� concettuale").
Cordiali saluti
Corrado Massa
Received on Tue Jul 25 2000 - 00:00:00 CEST
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