Re: R: R: [quasi-ot] scelta universitaria
Klein wrote:
> Valter Moretti wrote:
>
> > Spero di non avere distrutto le speranze di molti, ma
> > sapere tutto questo *prima* e' meglio che *poi*.
>
> Beh, prima di tutto ti ringrazio per la tua risposta molto chiara,
> poi aggiungo che in genere i discorsi quando si parla di "lavoro in fisica
> teorica"
> vertono sempre su questi temi simil-catastrofici :))
> Cmq, a quanto mi dicono, le cose nel campo della FT non stanno
> cos� in tutti i settori. Le universit� italiane sono super-inflazionate di
> dottori di ricerca mal assorbiti dal mondo accademico soprattutto
> in certi settori della fisica teorica, e mi riferisco alle alte energie.....
Ciao, si io mi riferivo in particolare alle alte energie.
>
> Tutti mi hanno francamente detto di "lasciare stare questi settori",
E hanno fatto bene!
>
> per� nel contempo mi hanno detto che di possibilit� ce ne sono
> e anche tante, in italia e all'estero, in settori emergenti,
> come ad esempio il quantum computing.
Si per ora tira bene ma e', specialmente in UK. Ho aiutato un mio
(molto piu' giovane di me) amico a prendere una borsa per un dottorato
a Bristol in fisica teorica per fare quantum computing. Non e' un'idea
da buttare.
Pero' attenzione che possono essere fuochi di paglia, un informatico
di qui mi ha detto che o si tira furi qualcosa entro pochi anni o si chiude
tutto in quantum computing. E' una scommessa, certo una volta entrati
uno si riconverte se necessario. Comunque non farti ingannare dalle
"possibilita'": se si parla di posti temporanei ce ne sono a caterve, in
Italia e all'estero; il problema sono i posti fissi e quelli sono sempre meno!
Se alla fine di tutte le posizioni temporanee non approvi ad un posto
"ragionevolmente" fisso (cioe' almeno rinnovabile senza limiti) che fai?
A quaranta anni non e' cosi' banale riconvertirsi in una attivita' lavorativa
non accademica. Questo e' il problema. Tieni anche conto che tanti
prof sono sempre in caccia di manodopera a bassissimo costo
(dottorandi, borsisti) e tendono ad "indorare la pillola" sul
futuro lavorativo. Non e' che facciano male: fanno il loro lavoro,
ma non bisogna essere troppo ingenui.
>
> Poi non so se le persone con cui ho condiviso queste discussioni
> sono ben informate (sono miei prof per lo pi�, ma anche colleghi
> della mia e di altre universit�).
> Inoltre so che il passaggio dalla fisica teorica alla matematica non � che
> sia
> molto lontano, e questa potrebbe essere un'altra alternativa.
Io l'ho fatto. Ma c'e' da faticare per vari motivi, specia perche'
la forma mentis del fisico teorico e' molto distante da quella del
matematico e cio' fa, a ragione, insospettire i matematici.
Comunque e' una strada.
>
> Non so se queste informazioni rispondano a verit�,
> ma mi auguro proprio di s�!
> Ancora grazie, Klein
Ciao, valter
Received on Mon Jul 24 2000 - 00:00:00 CEST
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