GB ha scritto:
> avendo una ruota del diametro di 100000 km che ruota su se stessa alla
> velocita' di un giro al secondo chiunque si trovasse sul bordo esterno di
> questa ruota dovrebbe muoversi all'incirca alla velocita' della luce. E'
> possibile? e se la ruota si muovesse a due giri al secondo la velocita' al
> bordo sarebbe di 600000 Km/sec. Dov'e' l'errore?
Hai avuto gia' parecchie risposte, ma secondo me in gran parte fuori
luogo.
Non c'entra niente l'esistenza o meno di corpi rigidi, ne' la
possibilita' di trovare un materiale resistente quanto occorrerebbe.
Procedendo molto gradualmente puoi accelerare la ruota senza che debbano
verificarsi "scorrimenti". Ci sara' una deformazione, ma possiamo
tenerla limitata (credo: dovrei fare deiconti per dirlo con sicurezza).
Niente vieta poi di supporla resistente quanto occorre alla forza
centrifuga (per esprimersi alla buona).
Il fatto e' che non occorre preoccuparsi di queste cose, perche' il solo
punto che conta e' un altro: man mano che il bordo della ruota si
avvicina a c, l'energia cinetica della ruota tende a infinito.
Percio' se hai disposizione un'energia finita, non riuscirai mai neppure
a raggiungere una velocita' periferica uguale a c.
--
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
Received on Fri Jul 21 2000 - 00:00:00 CEST