Alessandro Mura ha scritto:
> Vorrei una conferma.
> Sul Boyer o sul Gamow mi sembra di aver
> letto che Copernico scrisse quello che tu dici
> sulla copertina del suo trattato piu' famoso,
> dedicandolo al suo protettore (mi pare un vescovo(?)).
> Mi pare ovvio l'intento autocensorio teso ad evitare
> critiche poco "scientifiche" o "letterarie" ma piuttosto
> "inquisitorie".;-).
>
> Insomma 'sto Copernico:
> "acca' nisciuno e' fesso!"
Non e' cosi'. Quella di cui parli e' la lettera che Andrea Osiander,
filosofo e teologo, antepose al libro contro il volere di Copernico (che
era in punto di morte).
Come la pensasse Copernico si puo' leggere nella sua prefazione, da cui
ti prendo un paio di brani (purtroppo ritradotti dall'inglese).
"Cosi' assumendo i moti che nel lavoro che segue attribuisco alla Terra,
dopo lungo e intenso studio ho trovato che se i moti dei pianeti vengono
riferiti al moto circolare della Terra e calcolati secondo la
rivoluzione di ciascun pianeta, non solo i fenomeni concordano col
risultato, ma inoltre questo lega insieme la disposizione di tutte le
stelle e sfere, e le loro dimensioni, e il cielo stesso, si' che nulla
puo' esser spostato, in nessuna parte, senza sconvolgere le altre parti
e l'intero universo."
"Potranno esserci dei perditempo che sebbene totalmente ignoranti di
matematica, si arrogano tuttavia il diritto di dare giudizi su di cio',
adducendo qualche passaggio delle Scritture, distorto ai loro scopi; e
oseranno criticare e censurare questa mia impresa. Non perdo tempo con
loro, anzi disprezzo il loro giudizio, in quanto privo di senso."
Che ce l'avesse con alcuni critici della relativita' qui nel NG? :-)))
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
Received on Tue Aug 08 2000 - 00:00:00 CEST