Valar scrisse:
> tradizionalmente Roma e Pisa, ma tutte quante danno comunque un'ottima
> preparazione
secondo la tradizione del 1930...certamente :))
Secondo me oggi come oggi � assurdo fare di queste distinzioni,
anzi sarebbe quantomeno opportuno cercare di evitarle.
Ci sono dipartimenti pi� o meno grandi, che si occupano di questo o
quello aspetto particolare della ricerca e ottengono questo o quel
finanziamento,
ma in un paese come l'Italia, chiunque e dovunque si occupi di una
determinata cosa
la fa a ottimi livelli, almeno a mio parere.
Per quanto riguarda poi la didattica le strutture messe a disposizione degli
studenti
sono pi� o meno quelle e se una universit� � magari pi� piccola e offre
meno, ad esempio
in laboratori didattici, magari offrir� pi� possibilit� di accesso nelle
biblioteche o nel tutor.
Per quanto riguarda il corpo docente sarebbe una idiozia pensare che (nel
complesso)
uno � migliore di un altro....figuriamoci poi a parlare dei testi su cui
studiare, che sono globalizzati
a livello mondiale!
E' ovvio che poi in quanto a visibilit� ci sono uni che si difendono meglio
di altre, ma � tutto legato
alla dimensione del dipartimento (pi� gente, pi� finanziamenti, etc etc).
Sbaglio?
In ogni caso se proprio dobbiamo dirlo il nome di qualche uni,
oltre Roma e Pisa.......che ne dici di Torino, Trieste, Pavia, Padova,
Napoli e Catania ?
ognuna in certi campi......si intende.
E concludo dicendo che per poter dare delle informazioni reali e non solo
confacenti a una certa idea che ci siamo fatti a riguardo dei c.d.l. in
Fisica italiani
dovremmo avere a disposizione dati un p� pi� concreti che il solo "retaggio
storico",
non trovi?
Sarei curioso di sapere cosa salterebbe fuori se si applicassero qui i
metodi utilizzati negli states
per valutare la bont� dei vari ph.d. courses.....
anzi...per caso esiste uno studio del genere e io non ne sono nulla?
> Saluti
> Valar
Ciao
Received on Mon Jul 17 2000 - 00:00:00 CEST
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