R: luce ondulatoria e corpuscolare
federico wrote:
>
> qualcuno mi potrebbe fare alcuni esempi di fenomeni dove sarebbe possibile
> identificare questa doppia natura della luce...
Ciao,
il classico esperimento con cui si pu� vedere quello che tu dici �
l'esperimento di Young.
L'apparato consiste di una sorgente di luce monocromatica, una doppia
fenditura e uno schermo(S).
Immagina di illuminare con la tua sorgente lo schermo, frapponendo nel
percorso della luce lo
la doppia fenditura. Se ostruisci la fenditura 1 (F1) sullo schermo osservi
le frange di diffrazione della
fenditura 2 (F2). Analogamente se ostruisci F2 su S osservi le frange di
diffrazione di F1.
Se lasci aperte le due fenditure su S osservi le frange tipiche di una
figura di interferenza.
Questi sono fenomeni ondulatori tipici.
Da un punto di vista corpuscolare l'unica cosa che puoi pensare � che:
1) nel caso della diffrazione, le frange che osservi su S siano dovute a
strani urti dei fotoni con i bordi
delle fenditure;
2) nel caso dell'interferenza le frange siano dovute all'interferenza tra
fotone che passa da F1 e fotone
che passa da F2.
Supponi di diminuire via via l'intensit� dell'illuminazione, cos� che
praticamente i fotoni emessi dalla tua sorgente
colpiscano uno alla volta lo schermo S in cui hai posizionato una lastra
fotografica.
1) se il tempo di esposizione � molto grande alla fine troveremmo ancora
delle frange di interferenza, come prima.
Questo fa rigettare l'ipotesi di natura corpuscolare per la luce, secondo la
quale le frange sono dovute alla interazione
tra fotoni. Se i fotoni vengono emessi uno alla volta (intensit� della luce
molto bassa) come possono interferire e dare vita
alla frange che osservo?
2) se il tempo di esposizione � estremamente piccolo, cos� che lo schermo S
abbia ricevuto solo pochi fotoni, quello che osservo sono impatti
localizzati e non delle frange di interferenza (se pur deboli) come mi sarei
aspettato. L'ipotesi ondulatoria
deve essere rigettata.
In realt� appena sempre pi� fotoni colpiscono la lastra fotografica accade
che gli impatti individuali sono sempre localizzati e
appaiono distribuiti in maniera random, per� alla fine, dopo un p� di tempo,
questi impatti appaiono sempre pi� "continui" e ricostruiscono le frange di
interferenza che mi aspettavo, etc etc....
cmq tu avevi chiesto solo di un esperimento dove si mettesse in evidenza il
dualismo onda-corpuscolo...
quindi non vado oltre.
Ciao, Klein
Received on Thu Jul 20 2000 - 00:00:00 CEST
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