Re: Teorica cinetica e pressione come media nel tempo

From: JTS <pireddag_at_hotmail.com>
Date: Wed, 26 Oct 2022 17:01:11 +0200

Am 26.10.2022 um 13:42 schrieb Davide:

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> Non riesco a convincermi fino in fondo delle risposte. Non che io le ritenga sbagliate, ma non riesco a capirle fino in fondo. Il punto per me è quale sia la ratio di fare una media temporale. Il passaggio dal micro al macro è reso possibile grazie alla descrizione statistica, ma cosa giustifica il passaggio ad un valor medio nel tempo? La stima della forza media tramite media temporale del valore della forza mi sembra una cosa diversa rispetto alla stima di una "forza media" esercitata dalle N particelle sulla parete, calcolata dividendo per N. Nella mia testa la linea di pensiero sarebbe qualcosa tipo: valuto la pressione esercitata dalla singola molecola come DQ/Dt (DT= durata del singolo urto) e poi estendo a N facendo la media.
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IMHO il concetto chiave è: osservo la parete in maniera molto meno
frequente rispetto alla frequenza degli urti.
Supponiamo che la parete non sia vincolata nella direzione ad essa
perpendicolare; supponiamo anche di fare delle osservazioni della sua
quantità di moto ad intervalli di tempo delta_t tali che fra due
osservazioni la parete sia stata colpita 10^15 volte dalle molecole.
In questo caso osserviamo una variazione di quantità di moto (qdm)
uguale alla somma delle variazioni di qdm avvenute in ciascuno del 10^15
urti; poi attribuiamo questa variazione di qdm (delta_p) all'effetto di
una forza che otteniamo facendo il rapporto delta_p/delta_t.
Received on Wed Oct 26 2022 - 17:01:11 CEST

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