Re: Ignoranza scientifica

From: Adriano Amaricci <amaricci_at_tiscalinet.it>
Date: 2000/05/29

Sar� additato come il solito "fisico montato" ma credo che fondamentalmente
il ruolo decisivo lo giuochi la difficolt� di comprensione di certi
argomenti, � palese la maggiore difficolt� di comprensione di argomenti
scientifici, di un livello anche medio, nei confronti di argomenti pi�
specificamente umanistici. L'ho detto non voglio tirare in un certo senso
l'acqua al mio mulino sto solo facendo un'analisi obiettiva e radicale, con
questo non voglio certo dire che laurearsi in discipline umanistiche sia una
cosa facile (questo � un discorso diverso).
Tirato fuori questo tarlo passiamo oltre. Il fatto che la maggior parte
della gente abbia una cultura (ANCHE scientifica) bassa non � cos�
semplicisticamente attribuibile al ruolo della scuola e delle istituzioni, �
sicuramente la soluzione pi� semplice, liberatoria, e scioglie i vincoli con
la volont� personale ( tanto � colpa della scuola...), in analogia con la
geometria differenziale possiamo dire che in generale le persone tendono a
comportarsi geodeticamente ovvero a minimizzare gli sforzi conoscitivi a
scapito della conoscenza personale, questo � un dato di fatto e lo � da
secoli e secoli, basta farsi un giretto dentro una qualsiasi scuola italiana
(ma credo anche estera). Sempre seguendo questa analogia � lecito pensare
che in generale le persone preferiscono, anche nello studio, la via pi�
facile e quale via pi� battuta dell'umanesimo classico. Insomma IMHO
l'ignoranza scientifica � al primo ordine attribuibile alla sola ed
esclusiva volont� personale, mentre ad ordini successivi corrispondono
motivazioni di carattere pi� prettamente sociale.
In Italia poi questi tipo di discorsi devono tenere conto di un retaggio
storico-culturale pesantissimo, l'Italia, la patria del classicismo, non pu�
di certo ammettere una vasta cultura scientifica della propria popolazione
si verrebbero a sovvertire tutti gli equilibri, quale sarebbe il nostro
futuro? Allora � meglio continuare ad appogiarsi ad un vigoroso passato: il
nostro glorioso passato � la base della nostra disgrazia !
Chi scrive � una persona che comunque ritiene DOVEROSA una cultura globale,
solo con una passione smodata per la fisica e la matematica: insomma
conoscere globalmente e con un certo grado di accuratezza la storia, la
letteratura italiana, la filosofia (sopratutto) e compagnia bella � una
condizione necessaria anche per essere un buono scienziato nel senso globale
della parola. SAPERE AUDE! (abbi il coraggio di sapere...)

ciao Adriano Amaricci
Received on Mon May 29 2000 - 00:00:00 CEST

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