Re: L'energia non si crea ma si può distruggere?

From: sa..._at_libero.it <sabbb_at_libero.it>
Date: Wed, 14 Dec 2022 11:55:10 -0800 (PST)

Il giorno lunedì 12 dicembre 2022 alle 14:40:03 UTC+1 Elio Fabri ha scritto:
> La descrizione che dai è molto imprecisa, per non dire sbagliata.



Innanzitutto grazie della dettagliata risposta. Può darsi che io sia impreciso ma è quello che trovi scritto dappertutto, anche testi di fisica, non giornali. Anche io ho notato che se il moto di precessione si svolge liberamente il giroscopio fa esattamente il contrario, cioè cambia continuamente direzione.

Eri tu quello che diceva che la divulgazione è pericolosa perchè per semplificare si rischia di distorcere? O mi confondo con qualcun altro? D’altronde meglio idee semplificate che il nulla assoluto. Ma questo è un altro discorso.

> Noi vediamo che l'op. muove le mani in modo che alla fine l'asse del
> giroscopio (e il mom. angolare) punta verso nord.
> Perciò la variazione del mom. angolare (vettore) è diretta verso nord
> ma inclinata verso il basso a 45°.
>
> Per ottenere questa variazione l'op. deve aver applicato delle forze
> tali che l'integrale nel tempo del mom. delle forze sia uguale alla
> var. del mom. angolare, ossia (ripeto) diretta verso nord ma inclinata
> verso il basso a 45°.
> Questo si ottiene applicando mediamente con la sinistra una forza
> verso est, con la destra una forza verso ovest.
> Viene spontaneo credere che la forza sia diretta come lo spostamento,
> ma non è così.
>








Si, hai ricostruito bene il problema che volevo illustrare col filmato che serviva solo a far capire rapidamente “di cosa si sta parlando”. Credo di aver capito cosa vuoi dire. L’operatore applica sicuramente all’asse una coppia in senso laterale (verso est e verso ovest), è quello che io descritto come la coppia che l’operatore deve applicare per impedire il moto di precessione. Questa si sente chiara e forte e giustamente non comporta un lavoro e io direi non perché l’energia cinetica non varia (questo lo sapremo dopo) ma perché è perpendicolare al movimento, cioè alla rotazione dell’asse in avanti. Questo lo sapevo. Però almeno alla partenza, ma a me sembra anche dopo, l’operatore (oltre a bloccare la precessione cioè la rotazione parallela al suo corpo) deve applicare anche la coppia per ruotare l’asse in avanti, in modo che l’estremità originariamente verticale poi punti l’asse verso il basso a 45°. E’ questa coppia (se c’è) che produce il lavoro "inspiegabile" perch
é la rotazione avviene nella stessa direzione della coppia.

Oppure devo dedurre che l’operatore “pensa” di applicare questa coppia ma in realtà sta applicando solo la coppia est-ovest ortogonale al movimento che impone?

Provo a riprodurre questa conclusione nella figura allegata.
https://drive.google.com/file/d/1mZiZwDdqNNiB9Lmo-NjZJYnMJOWBksV4/view?usp=share_link




A sinistra c’è il normale giroscopio. Poi a destra lo incardiniamo in dei binari circolari, per cui l’asse del giroscopio può ruotare oltre che su se stesso anche attorno ad un asse uscente dal foglio, nel senso delle frecce; ma i binari posti ai lati delle estremità dell’asse ne impediscono la precessione. Allora la coppia indicata nella figura a destra può farlo ruotare senza incontrare una coppia resistente?
Received on Wed Dec 14 2022 - 20:55:10 CET

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