Poich� ritengo l'argomento etere molto importante, desidero precisare meglio
gli obiettivi del mio messaggio iniziale.
Detto messaggio va diviso in due parti:
- la prima contiene una serie di ragionamenti, che mi hanno convinto che ci�
che viene definito vuoto, possa essere in realt� una sostanza, diversa dalla
materia, con le propriet� assegnate al vuoto, ed � su questa parte che
desidererei che qualcuno trovasse dove sta l'errore;
- la seconda contiene delle immaginazioni che ho costruito per spiegare come
potrebbe funzionare la gravit�, ma che non desidero difendere a tutti i
costi, in quanto sono solo possibilit� non dimostrate.
Il fatto � che nelle mie letture di fisica, sono stato sorpreso dal come
l'etere sia stato abbandonato a favore del vuoto, perch� se l'etere, cos�
come � stato visto, non consente di spiegare determinati fenomeni, a mio
parere, lo consente ancora meno il vuoto.
Infatti ho rilevato varie semplificazioni ed equivoci, o, almeno, non
chiarezze.
Per esempio, nel libro "Che cos'� la luce" di van Heel e Velzel, paragrafo
44, � scritto: "Nella teoria di Maxwell l'etere non viene pi� preso in
considerazione; l'etere non ci serve pi� a niente e perci� non useremo pi�
la parola.". Per cui sembra che venga data la "responsabilit�"
dell'abbandono dell'etere a Maxwell, ma lui, in una lezione sull'etere, ha
detto: "Per quante difficolt� possiamo incontrare nella formulazione di una
valida teoria della struttura dell'etere, non vi pu� essere dubbio che gli
spazi interplanetari e interstellari non sono vuoti, ma sono occupati da una
sostanza o corpo materiale, che � certamente il corpo pi� esteso e
probabilmente il pi� uniforme che si conosca.".
Inoltre Max Born, nel suo libro "La sintesi einsteiniana", capitolo 5
paragrafo 15, tra l'altro, scrive: "Non vi � alcun limite per i fisici
teorici nell'assegnare propriet� particolari al vuoto, se non che queste
propriet� servano a correllare cambiamenti di stato dei mezzi materiali". In
pratica i fisici "userebbero" il vuoto come se fosse una sostanza, pur senza
giustificare le propriet� che gli devono assegnare, e cio�, a mio parere,
senza dover assimilare dette propriet� con quelle della materia.
Ed ancora, nello stesso paragrafo viene riportata una nota che dice: "Negli
ultimi anni Einstein propose di chiamare 'etere' lo spazio vuoto di materia
in cui agiscono forze gravitazionali ed elettromagnetiche, senza che questa
parola denoti una qualsiasi sostanza.". In pratica anche lui chiam� lo
spazio vuoto di materia, "etere", e quindi implicitamente ammise che potesse
essere un qualcosa di diverso dallo spazio vuoto assoluto; infatti vuoto di
materia non � la stessa cosa che vuoto assoluto.
In pratica ho avuto l'impressione che i fisici abbiano abbandonato l'etere,
soprattutto perch� non sono stati in grado di trovargli delle propriet�
assimilabili a quelle della materia ed adeguate a spiegare determinati
fenomeni. Ma poi hanno usato il vuoto come se fosse una sostanza, anche se
molto diversa della materia. Insomma mi � sembrato tutto almeno poco chiaro.
Per questo ho pensato di esporre una serie di ragionamenti che, almeno,
mettano in dubbio l'inesistenza dell'etere. E' un piccolo passo per
contribuire a far riaprire il caso etere, poi si potranno fare anche altri
passi, e non � detto che essi non portino ad un etere che "spinga", come ha
scritto Antonio Iovane (tra l'altro io ho delle idee anche sul come la
materia potrebbe variare la sua forma col variare del suo moto rispetto
all'etere, ma non posso esagerare con le "immaginazioni"). In ogni caso
penso che quella dell'etere potrebbe essere un'altra strada che, passo dopo
passo, potrebbe aiutare a dare una risposta ai molti perch� che ancora ci
sono nella fisica.
Pertanto, pur non essendo un esperto di fisica (anche perch� ho dovuto
iniziare a lavorare da molto giovane), io "sfido" chi sostiene che l'etere
non esiste, a trovare dove sta l'errore nei ragionamenti esposti nella prima
parte del mio messaggio iniziale. Se detto errore sar� trovato e se mi si
spiegher� come fanno delle onde a manifestarsi nel vuoto assoluto, anch'io
lascer� perdere l'etere.
Ciao a tutti.
Dino.
P.S. Ho preso visione del sito di Antonio, solo che contiene dei termini
scientifici che non conosco, ma cercher� di informarmi e di capirci
qualcosa.
Received on Sat Apr 08 2000 - 00:00:00 CEST
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