Re: Il nuovo Einstein

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Wed, 21 Dec 2022 15:52:05 +0100

Il 21/12/22 15:02, Christian Corda ha scritto:


> Vedi Pastore, stavolta è stato il tuo amico Fabri a correggere, anche se implicitamente, il tuo errore, peraltro molto elementare.

Mai banalizzare le critiche.

> Ovviamente la forza non resta la stessa nei due riferimenti. In quello non-inerziale la forza non è, come dici tu, modulo GmM/r^2, con r distanza tra i due corpi, ma va aggiunta la forza inerziale modulo Gmm/r^2, con r distanza tra i due corpi. E'  quest'ultima che genera la perturbazione.

Appunto. Dopo che aggiungi la forza inerziale e la combini con quella di
Newton (grazie al fatto che la dipendenza dalle posizioni dei corpi è la
stessa) arrivi ad un equazione del tipo mu*a=F, dove mu è la massa
ridotta e F è *esattamente* la forza di N. tra le due masse originali m
e M. Anche questo è molto elementare.

> ....laddove i miei calcoli precedenti erano in approssimazione di orbite circolari o comunque semicircolari.

Calcoli in cui scopri il ben noto fatto che la terza legge di Keplero
non ha la stessa costante di proporzionalità tra quadrato del periodo e
cubo del raggio (o del semiasse maggiore in caso ellittico) a meno di
non trascurare la massa del pianeta rispetto a quella solare. Ma questo
non è in discussione. Le conseguenze che ne trai invece sono discutibili.

>D'altronde, se ci appelliamo a quello che sembra dirci la fisica al di la dei calcoli matematici,

In questo caso i calcoli matematici, se fatti per davvero aiuterebbero
a capire il tuo errore. Ho provato a spiegartelo in passato e non ci
sono riuscito. Non mi ripeterò, salvo invece far notare (se non a te a
chi legge) che mentre ti sei appuntato sulla questione periodo, hai
completamente trascurato il fatto che una precessione implica una
modifica della forma dell' orbita indipendente dalla parametrizzazione
temporale. Se uno vuol discutere di precessione dovrebbe far vedere che
le orbite ellittiche nel sistema inerziale non si chiudono nel sistema
eliocentrico. Cosa impossibile a fare, in presenza di un potenziale
newtoniano. Anche qui, se necessario, basta fare i conti ma lasciando
perdere le perturbazioni. Si fanno tutti in modo esatto. Il modo più
rapido, ma non l'unico, è via vettore di LRL. Tu sei convinto che nel
sistema elicentrico in cui appare la massa ridotta non si conservi. Ma,
deduco da questa convinzione, non hai mai provato a fare i conti.

Tutto il resto di quanto scrivi sulle "compensazioni" nasce dal voler
fare la fisica solo con le parole e l' "intuito", ma senza i calcoli
adeguati dietro. Qualche volta ci cascano anche i "grandi".

> Comunque su una cosa concordo con Fabri, è il caso che qualcuno pubblichi un articolo su questa roba, ed il sottoscritto lo sta preparando.


Io ti suggerirei di non reiterare prima di aver ricontrollato tutto e
vagliato senza preconcetti le critiche. Magari potrebbe essere più utile
se scrivi una replica al commento sul tuo lavoro (D’Abramo, G. (2022).
Comment on “The secret of planets’ perihelion between Newton and
Einstein” by C. Corda [2021 PDU 32 100834]. Physics of the Dark
Universe, 101076 ) uscito sulla stessa "rivista ad alto impatto" su cui
hai pubblicato il tuo articolo. O quel giornale pubblica "cose grossolane"?

Giorgio
Received on Wed Dec 21 2022 - 15:52:05 CET

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