Twin Sensor <twin_sensor_at_yahoo.it> wrote in message
20000318172811.28278.qmail_at_web4106.mail.yahoo.com...
> A parte le innumerevoli implicazioni etiche e
> religiose, secondo voi come reagirebbe l'uomo
> trovandosi di fronte a qualcosa da egli stesso creato
> che lo supera nella sua qualit� pi� importante,
> quell'intelligenza di cui andiamo fieri, che ci
Mah, io, proprio come prima sensazione, ti risponderei
che non vedrei una grossa differenza con la reazione
che si potrebbe avere di fronte ad un nostro figlio
che ci superi in quello di cui noi siamo stati fieri,
o siamo ancora fieri, nella nostra vita.
Che so, un figlio che superi gli anni universitari
in maniera molto piu' brillante di quanto non
avessimo fatto noi a nostro tempo, oppure che
riesca in breve ad impossessarsi di conoscenze che
a noi hanno comportato anni di studi e molte fatiche,
e, magari, anche scarsi risultati.
Io di fronte a questo credo che avrei una serie di
sensazioni:
certamente fierezza, sarei fiero del fatto che mia figlia
ottenga risultati brillanti;
poi, avrei anche, credo, un certo senso di frustrazione,
certo non per invidia, ma per il fatto che ormai il mio
tempo e' passato: vorrei avere io ancora quegli anni
e quella forza che vedrei in lei.
Certo l'amore che ho per lei mi farebbe adoperare
per farle ottenere i migliori risultati possibili; mi farebbe
adoperare a "cederle il passo".
E' possibile che questo amore (soprattutto se sara'
realmente tale) venga ricambiato, ad esempio e'
possibile che grazie a questo io possa vivere
una vecchiaia piu' serena.
Passando ai calcolatori, e dando per buona l'ipotesi
(tutta ancora da dimostrare, comunque plausibile,
a mio modo di vedere) che essi un giorno prenderanno
il sopravvento sull'uomo, io non saprei quanto
l'uomo riuscira' ad "amarli", quanto potra' essere
"fiero" di cedere loro il passo.
La cosa comunque non mi pare assurda in quanto tale:
dovra' pur ceder il passo l'uomo a qualcuno un giorno.
Un tempo dominavano i dinosauri, prima ancora c'erano
i pesci, mi sembra, e prima ancora le alghe.
Oggi domina l'uomo, domani chi lo sa?
Certo che, nella ipotesi suddetta che saranno i
calcolatori i dominatori di domani, allora all'uomo
credo che convenga farli "crescere con amore".
E' possibile che
> Sfruttando la collaborazione di tali macchine si
> potrebbero risolvere molti problemi reali e fare nuove
> scoperte (per esempio in campo medico) cos� da
> alleviare la sofferenza dell'uomo stesso
Appunto, in vecchiaia, quando l'uomo non avra'
piu' niente di interessante da scoprire (le scoperte
interessanti saranno ormai una prerogativa dei
nostri "figli") e sara' essenzialmete interessato
solo a curarsi, e anche, finalmente, solo a
divertirsi, la collaborazione dei calcolatori
potrebbe risultare particolarmente utile.
Ma bisognera' vedere se loro ci riterranno
"degni" di cio'.
Ciao
--
Bruno Cocciaro
email:nospamb.cocciaro_at_leonet.it togliere "nospam" per avere il
corretto indirizzo.
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Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
Li spingemmo oltre il bordo. E volarono.
---------------------------------------------- (G. Apollinaire)
Received on Sun Mar 26 2000 - 00:00:00 CET