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From: Alberto Carboni <spacemail_at_tiscalinet.it>
Date: 2000/02/14

Andrea Duggento ha scritto nel messaggio
<38a48a5a.22567242_at_news.ac.fastnet.it>...

>Ritornando al tuo esempio perci�, io non "vedo" il tempo pi� lento
>solo perch� vedo arrivarmi gli impulsi luminosi dell'orologio pi�
>lenti visto che li vedo sempre arrivare alla velocit� c.


C'� da ricordare che nonostante li si veda arrivare sempre alla stessa
velocit�, a seconda che si allontani o si avvicini la sorgente luminosa li
vediamo con una diversa frequenza, poi a seconda del punto di vista si pu�
avere l'impressione che un raggio di luce sia pi� lento di c: immagina un
scatola cava, nella parte interna delle due facce rettangolari opposte si
trovano due specchi sui quali rimbalza all'infinito un raggio luminoso
(formando due angoli di 90� con lo specchio, lo vediamo andare a c..giusto?
Ora immagina che questa scatola si muova a 100000 Km/s (una velocit� a caso)
e che la direzione del moto sia perpendicolare all'altezza della scatola,
questa volta il raggio luminoso per restare confinato nella scatola dovr�
rimbalzare formando due angoli acuti (tanto pi� acuti quanto pi� � veloce la
scatola), cos� un osservatore animato dello stesso moto avr� l'impressione
di vedere un raggio luminoso pi� lento di c, penso sia a questo tipo di
esempi che si riferiva "marmotta spaziale" (complimenti per il nome), ma non
oso trarne delle conclusioni perch� non so se effettivamente esistano delle
relazioni con la dilatazione dei tempi (credo di no).
Ciao, Alberto
Received on Mon Feb 14 2000 - 00:00:00 CET

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