Graffette, stati e misure.

From: Mara <mcervin_at_tin.it>
Date: 2000/01/21

Ciao :)
Sto leggendo "Alice nel paese dei quanti" e vorrei mi aiutaste nella
comprensione... (sara' dura... :-(( )
Dopo un'attenta rilettura, mi sa che al solito ho messo troppa carne al
fuoco..., come al mio solito, mannaggia... ma ormai l'ho scritto... :))

[tra parentesi quadre le mie osservazioni, il resto tratto dal libro]

1) STATI E AMPIEZZE
 "Tutto cio' che non e' vietato e' obbligatorio"
[Dicono che esistono due classi fondamentali di particelle i FERMIONI
(gli elettroni) e i BOSONI (i fotoni; ... e i gravitoni?) e che
l'affermazione di cui sopra e' relativa solo ai fermioni, ovvero: se ci
sono parecchi stati possibili per un elettrone ci saranno tutti, ma uno
e un solo elettrone per ogni stato... Poi "umanizza" la differenza
dicendo
che i fermioni sono l'essenza dell'individualismo mentre i bosoni della
gregarieta'. La legge che governa quegli individualisti degli
elettroni sarebbe il principio di esclusione di Pauli, mentre la
condensazione di Bose sarebbe la legge che governa quei gregarioni
di fotoni......ma allora con tutti gli elettroni che ci
sono nell'universo mondo ognuno ha un suo stato? Non capisco......
:((((((((((((... (poi pero' dice una cosa che mi ha dato un barlume di
comprensione....vedi dopo)
Eppoi, la "funzione d'onda" e' l'ampiezza? e la "funzione d'onda
globale" e' la sovrapposizione di tutti gli stati possibili?
-- Piccolo inciso: bella la cosa che mi pare di intravedere sempre in
sottofondo a tutto questo, ovvero la potenza della matematica: allora la
probabilita' che si osservi un particolare stato e' dato dal prodotto
dell'ampiezza di quella tale particella, l'ampiezza pero' potrebbe anche
essere negativa... (in che senso "negativo" o "positivo"? C'entra niente
da "direzione" della particella? O, forse meglio, dove "punta" la
freccetta del suo vettore? O si intende il polo magnetico? o lo spin? --
che chissa' cosa sara' mai-- o cos'altro? ) pero' non c'e' problema
perche' un numero negativo moltiplicato per se stesso da' sempre un
numero positivo! Grande!... Mumble mumble... no ai numeri immaginari
meglio che non ci penso per ora... :(( -- chiudo la parente.

Stamattina mi sono messa a graffettare dei documenti assieme eppoi
dovevo impilare i gruppetti ingraffettati...
questo mi ha fatto venire in mente gli stati degli elettroni e quel
principio per cui
la materia e' incompenetrabile... che c'entra, direte voi, infatti mica
so perche' ho fatto questo parallelo... vediamo se scrivendo mi capisco
:(
Piu' sopra mi chiedevo com'e' possibile che ci sia un elettrone per ogni
possibile stato... Secondo la teoria quantistica (correggetemi SEMPRE se
sbaglio, non continuo a dirlo perche' e' implicito) e' perche' gli
atomi, per
quanto "relativamente" vicini hanno stati diversi per ogni loro
elettrone,
e questo dipende appunto dalla loro "leggerissimamente" (dal nostro
punto
di vista di "grandoni") diversa posizione nello spazio. Non si potrebbe
quindi
"sovrapporre" esattamente un atomo ad un'altro perche' "non ci sta" nel
senso
che se si potesse fare quegli elettroni avrebbero a due a due stati
uguali...
e queli individualoni degli elettroni questo non lo possono proprio
sopportare!
Ho capito giusto? Quindi uno dei possibili stati che potrebbe avere un
elettrone
e' proprio la sua "posizione"... dico bene?
Le graffette le mettevo sempre nello stesso punto del documento... cosa
succede?
Ovvio, ad un certo punto la pila scivola perche' e' troppo inclinata...
cos'ho fatto
allora? Un gruppo l'ho girato a testa in giu, cosi' si sono
riappianati... gli ho cambiato
"spin"? :)))
Ma allora.... per ogni possibile stato c'e' senz'altro un elettrone e
per ogni possibile
elettrone c'e' uno stato?
Mumble... potrei dire che un elettrone e' un punto di "intersezione" tra
le varie
"dimensioni" date dai vari possibili stati che potrebbe avere? Non so se
mi sono
spiegata.. in realta', al solito, non mi sono capita bene neppure io...
:(


- 2) PROBLEMA DELLA MISURA - SOVRAPPOSIZIONI DI STATI
[dopo l'osservazione - problema della misura]

"La terra del possibile diventa la terra di cio' che mai fu"
(riduzione degli stati quantici)...
"Cio' che vedi e' completamente CASUALE"... [allora c'entra o no il
caso?... E il caos?] "Questo e' mero caso, e diventa fissato soltanto
quando viene effettuata un'osservazione" [inutile... non capisco]
"Le particelle [i fermioni solo?] fanno sempre tutto quello che e'
possibile fare, [punto 1)] e non prendono mai nessuna decisione
[ e invece il fotone "sceglie" da quale fessura passare?] Noi facciamo O
una cosa O l'altra e non osserviamo mai piu' di un risultato di
un'assegnata situazione" [piu' avanti pero' si dice che il comportamento
della particella non e' un qualcosa che appare ai nostri sensi e'
proprio INTRINSECO della sua natura]
[Se e' intrinseco alla sua natura quanto "piccola" deve essere un
qualcosa che si comporti come lei? C'e' una "misura "critica"? (Planck?)
Sempre parlando del problema della misura spiegano che:]
"Se la teoria quantistica e' la vera teoria degli atomi, come pare che
sia, e se e' vero che l'universo mondo e' costituito solo da atomi,
allora (presumibilmente) la teoria quantistica si dovrebbe applicare
all'universo mondo e a ogni cosa che in esso si trovi. Il che include
gli strumenti di misura" [giusto, fin qui ci sono... ma poi mi sono
persa quando dice:] "Quando un sistema quantistico puo' fornire valori
diversi, la sua ampiezza e' la somma di stati che corrispondono ciascuno
a ogni valore possibile. Laddove lo strumento di misurazione sia esso
stesso un sistema quantistico e ci siano vari valori che esso *potrebbe*
misurare, lo strumento non ha nessun diritto di scegliere uno di questi
valori. Dovrebbe trovarsi in uno stato che sia la somma delle ampiezze
corrispondenti a tutti i possibili risultati che *potrebbe* misurare, e
non si potrebbe effettuare alcuna osservazione unica.
[:-((((((((((

Ecco, chissa' perche' continuano a venirmi in mente quei disegni di
Escher...
"Concavo-Convesso" per esempio... il disegno lo possiamo vedere O
concavo
O convesso, non tutti e due insieme... pero' la NATURA del disegno e'
SIA
concavo CHE convesso]
 --
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