Re: Demistificando il Principio di Heisenberg
Il 31/01/23 11:21, Alberto Rasà ha scritto:
....
> Il sistema quantistico sia "una certa particella" (per il significato delle virgolette vedi dopo) emessa da una certa sorgente con una certa modalità ed un certo apparato sperimentale settato in un certo modo.
>
>
> Ad esempio il sistema quantistico potrebbe essere un fascio collimato di atomi d'argento
Qui ti ho già perso. Ma non era "una certa particella"? Come fa a
diventare un fascio collimato?
....
> La misura della osservabile Sx o della Sy sul sistema quantistico non è la misura _sulla singola particella_ ovvero sul singolo atomo, ma sul suo stato.
Qui di nuovo non capisco. Le proezioni dello spin sono quelle delle
particelle. So caso vuol dire misurare lo spin di una particelle in uno
stato. Non so cosa sia la misura *su* uno stato.
> Ora dirò probabilmente una sciocchezza (perché so già che le cose non possono essere così semplici :-) ) però vorrei solo capire meglio. Se il mio fascio di atomi, tutti nell'autostato di Sx, lo divido in due e su uno misuro Sx (ed otterrò lo stesso autovalore che aveva prima, quindi sullo schermo rivelatore otterrò una sola macchia) e sull'altro Sy (e qui invece sullo schermo rivelatore otterrò due macchie separate), perché questa non la posso considerare come "misura simultanea" in senso temporale, della osservabile Sx e della osservabile Sy?
Sx e Sy *di cosa*? Delle particelle che appartengono a due fasci di
atomi preparati nello stesso stato. Il risultato è che trovi che tutte
le misure si Sx del primo fascio danno lo stesso valore. Quelle degli
atomi del secondo daranno due valori diversi cone Sy *di ciascun atomo*.
Ma forse non ho capito la domanda.
Giorgio
Received on Tue Jan 31 2023 - 23:05:03 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:01 CET