Re: misconception about a misconception

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Sat, 4 Feb 2023 12:07:06 +0100

Il 04/02/23 09:59, Massimo 456b ha scritto:
....
> Premesso che ogni disciplina ha il suo linguaggio tecnico secondo
> me il termine misconcezione puo' rientrare anche lei in questa
> categoria.
Concordo.

> Piu' interessante semmai e' capire come e perche' si formino idee
> sbagliate e non sempre il problema e' affrontato nel modo
> corretto.

Beh, le misconceptions (ma qui può tornare anche utile la terminologia
corrente che parla più di concezioni alterative) sono quasi sempre il
modo "naturale" di costruirsi modelli mentali dei fenomeni fisici. Dove
per naturale intendo la costruzione di concetti basata sull' esperienza
quotidiana e sulle conoscenze diffuse non tecniche.

Per intenderci, sicuramente la necessità di una forza per qualsiasi moto
(anche rettilineo uniforme) è in'idea sbagliata rispetto alla fisica
galileo-newtoniana. Ma è anche un punto di vista ragionevole sulla base
dell' osservazione immediata di una realtà in cui gli attriti ci sono
anche quando l'osservatore non se ne rende conto. Il punto centrale
delle misconceptions è che 1) esistono e sono pregresse a qualsiasi
apprendimento strutturato, quindi non c'è mai una tabula rasa da
riempire ex novo; 2) sono a modo loro delle razionalizzazioni dell'
osservazione di origine spesso molto varia e dipendente dalla cultura
corcostante. L'origine è sicuramente un argomento affascinante. In molta
della ricerca didattica sulla fisica si tende però a essere un po' più
pragmatici e limitarsi ad identificarle e gtrovare strategie per
modificarle, più che andare affondo alla loro origine.


> Sarebbe forse utile una raccolta di queste idee alla base ossia
> intervistando gli alunni di vario ordine e grado.

Questo c'è già in forma "distribuita" nella letteratura specifica della
ricerca didattica in fisica.

> Un buon testo dovrebbe essere in grado di avvisare gli studenti
> che alcune idee devono essere abbandonate in favore di
> altre.

Questo va fatto conn molta cautela. Per vari motivi. Uno è che non tutti
gli studenti hanno le stesse idee preconcette o gli stessi misconcetti.
Poi, è difficile comprendere qualcosa se si parte dalla lista degli
errori o di cosa non va detto. Qui secondo me resta indispensabile la
figura del docente-professionista-dell'-apprendimento che sappia
identificare e intervenire sulle idee fuorvianti. Infine c'e anche il
rischio che, nell'entusiasmo, si introducano altre misconcezioni al
posto di quelle che si vorrebbe eliminare. L'atteggiamento del "te lo
dico io come funziona il mondo" non serve a promuovere lo spirito
critico che invece è essenziale per l'apprendimento in ogni campo e in
particolare quello scientifico.

Quindi io preferirei avvisare chi scrive i libri di testo e docenti, più
che gli studenti.

Giorgio
Received on Sat Feb 04 2023 - 12:07:06 CET

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