Enrico Maria Giordano <e.m.giordano_at_flashnet.it> ha scritto:
> Cosa intendi per "parziali non armoniche"?
Intendo delle componenti dello spettro con frequenza che non e' un
multiplo intero della fondamentale.
> Nel caso fossero
> semplicemente frequenze non in rapporto esatto con la fondamentale
> allora non capisco come possa fare una corda che vibra a produrle.
> Qualcosa mi sfugge?
Una corda "ideale" non potrebbe produrle. Nel caso del pf, una corda,
essendo molto tesa e rigida, vibra sia come una corda ideale che come
una canna solida, con delle frequenze caratteristiche che differiscono
dalle armoniche, a causa dell'allungamento della corda stessa quando
viene percossa.
>> Invece, la fase _relativa_ tra le singole componenti spettrali
>> diventa significativa soprattutto nei transitori di attacco e di
>> decadimento. Inoltre, l'orecchio e' leggermente sensibile alle
>> variazioni nella fase relativa tra le diverse parziali di un suono.
> Ecco, questo mi trova d'accordo anche se molti asseriscono il contrario.
> Quale sar� la verit�?...
Non dovrebbe essere difficile fare qualche esperimento... basta
generare qualche segnale con poche righe di codice, salvarlo in
formato testo (un campione per riga) e riprodurlo con un editor
audio (ad es. Cool, un prog. shareware).
Ciao,
Alessandro
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A year spent in artificial intelligence is enough to make one believe
in God.
Received on Mon Dec 06 1999 - 00:00:00 CET