Il suono, questo sconosciuto (per me...): timbro e armoniche
Ogni suono ad una data frequenza emesso da un qualsivoglia strumento
musicale e' "accompagnato" dai cosidetti suoni armonici, di frequenza
n volte la frequenza del suono base (dove n e' il numero
dell'armonico).
L'ampiezza di ogni armonico determina il timbro; e' giusto? Oppure da
cosa e' determinato il timbro? Qual e' la sua *definizione* in Fisica?
Questo mi sembra di dedurlo dal fatto che ogni strumento musicale ha
gli stessi armonici (ognuno e' cioe' multiplo del suono fondamentale),
pero' ognuno ha un "peso" (leggi: intensita' o ampiezza) diversi che
combinati uno con l'altro danno il suono finale.
Ho letto sul DEUMM della UTET (i musicisti la conosceranno; cmq e' un
enciclopedia della musica, anzi 'LA') che il timbro non e' determinato
dalla fase "per la legge di Ohm". Addirittura c'erano due forme d'onda
diverse dello stesso suono, con gli armonici disposti in maniera
differente (sfasati differentemente vale a dire).
Ora io vorrei sapere:
1) Perche' succede questo
2) qual e' la legge di Ohm di cui si parla
3) cosa fa l'orecchio (e/o magari anche il cervello) quando gli arriva
un suono (una specie di trasformatadi Fourier per separare ed
analizzare i singoli armonici, fregandosene della fase?)
Ciao
Received on Fri Nov 12 1999 - 00:00:00 CET
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